Il panettone di Mainardi: luna park delle papille gustative
Andrea Mainardi non ha mezze misure: è uomo da iperboli. “Saporito e super gustoso” è il suo mantra e rappresenta la frase chiave. Il luna park delle papille gustative Mainardi lo aveva già creato il ghiacciolo all’ostrica (con ostrica ghiacciata e grattugiata) e il gambero che vola (fluttuante, grazie a una bomba di anidride). Ora, il giro vorticoso dei sensi avverrà con il panettone.
In allegoria musicale, potrebbe essere la cavalcata delle Valchirie: maestoso nella sinfonia di sapori, una gioia per la vista, una minaccia calorica ma, come dice lui stesso, “diffida dal Mainardi magro!”.
Vale a dire: prepariamoci alla giusta dose di burro e a infornare a 150 gradi per tre minuti. Poi, l’esperienza gustativa sarà come un giro in ottovolante.
I quattro gusti del panettone iperbolico by chef Mainardi

Il primo è quello classico, perché non può mancare. Seguono, albicocca semi candita stracciata a mano con cioccolato bianco, pere candite e cioccolato fondente, infine tre tipi di cioccolato (fondente, latte e bianco) con latte caramellato.
Inoltre, Mainardi annuncia una limited edition a sorpresa: “sarà dal 15 dicembre sul mio e-commerce, insieme ai panettoni”.
Lo chef continua a occuparsi del suo ristorante ed è ospite fisso di Tessa Gelisio a Cotto e mangiato.“Sto riscoprendo anche la radio –racconta- in questo momento collaboro con Radio Brescia, la trovo un mezzo efficace”.
Il luna park delle papille ha sempre contraddistinto il Mainardi-style
“A 20 anni volevo creare scompiglio nella ristorazione, era il periodo in cui dicevo che volevo far saltare le papille gustative agli ospiti”.
Oggi, la maturazione del percorso di chef Mainardi ha portato più essenzialità, nel rispetto della cucina fatta con pochi ingredienti, ferma restando l’attitudine allo studio e alla ricerca che sono imprescindibili.
“Bisogna usare la personalità, se no si diventa copiatori. L’istinto è quello che ti guida, che ti dà la sensibilità per osare ed è fondamentale insieme alla passione”.
Andrea Mainardi
Chi volesse provare il Mainardiano luna park gustativo può recarsi a Officina Cucina, il suo ristorante con un tavolo solo e 10 portate a sorpresa, senza carta, in quel di Brescia. Imprescindibile, il ghiacciolo all’ostrica, limone e liquirizia.