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Dolci da bere: a Pasqua e non solo!

Dolci da bere: a Pasqua e non solo!

Arrivano i dessert cocktails e non solo per Pasqua. Ben vengano uova, Colomba, biscotti, pastiera, ma il mondo della mixology non dorme mai. E sforna alchemiche novità, come i dolci da bere, appunto. 

Il problema calorie è sempre lì, silente: chi sceglie il dolce di solito abbandona il cocktail e viceversa.  E questo ha scatenato la fantasia e le competenze degli esperti drinksetter.

La penta alchimia di Anthology By Mavolo

Mavolo, azienda che importa e distribuisce bevande e spirits, ha creato la sua drinklist edulcorata. In questo caso, 5 dolci da bere per Pasqua, al fine di dare al convivio festoso una nota diversa. 

La Pasqua è da sempre un profondo momento di riunione familiare, con tanti fuori sede che rientrano in casa per passare i giorni di festa con i propri cari. Quale momento migliore per sperimentare novità che possono rendere indimenticabili quei momenti?”

Queste sono le parole del drinksetter Christian Di Giulio, nel team di  Anthology by Mavolo 

Dolci da bere in nome dell’italica tradizione

Chi teme un oltraggio alla tradizione, può dormire sonni sereni.  E lo vediamo passando in rassegna i 5 dessert cocktails coniati dai drinksetter di Anthology by Mavolo. 

Easter Egg: Il whisky M&H New Make, l’acido citrico e lo sciroppo speculoos si uniscono in un mix perfetto dando vita a un drink che sembra trasparente che sembra essere rinfrescante come un bicchiere d’acqua ma che in verità nasconde un’anima cremosa

Cinnamon Wheaster: modulato sulla dolcezza della pastiera napoletana, nasce dall’unione fra sciroppo alla cannella e whisky Brave New Spirits Lighthouse Peated, con aggiunta di succo di mela e melograno. Viene ervito in coppa martini e guarnito con una scorza d’arancia.

Choco Bunny invece è a base di rum Autentico Nativo, sciroppo alla nocciola e garnish di cacao.

I drinking dessert ispirati alla primavera

Springtail è il cocktail della primavera: ananas, fragola, lime e granatina amalgamati insieme a rhum Damoiseau Gold, il liquore Damoiseau Shrubb (che presenta sentori di arancia candita, uva sultanina, miele e radici) e bitter rosso grazie alla tecnica “throwing”, che consente di emulsionare il drink mescolando in modo meno aggressivo rispetto alla classica shakerata e conferendogli una maggiore ossigenazione

Per Purple Spring si incontano l’asprezza del succo di limone e la dolcezza del miele, per creare un dolce da bere a base di Iovem, liquore creato da Bruno Vanzan e aromatizzato con miele, zenzero e limone. Sorso dopo sorso, questo drink farà innamorare tutti i commensali con la sua fragranza primaverile, arricchita dal whisky torbato vaporizzato sul bordo del bicchiere.

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La tecnica del double strain

Per realizzare alcuni  cocktail, gli esperti di Anthology consigliano di adottare la tecnica detta “double strain”, che consiste nell’utilizzare contemporaneamente due strainer durante il versamento del mix dallo shaker al bicchiere, al fine di filtrarlo in modo ottimale dalle impurità o dal ghiaccio in eccesso. In questo modo si ottiene un cocktail più liscio e armonico.

Secondo Nation’s Restaurant News i drinking desserts sono la soluzione alle scelte pomeridiane scisse fra cocktail e dolce. Ma le opzioni gustative di Anthology ci lasciano presagire che anche qui l’italica spinta alla sperimentazione porterà grandi sorprese. 

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Monica Camozzi

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