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MEPLAW:  la legal firm che aiuta gli italiani nel mondo

MEPLAW: la legal firm che aiuta gli italiani nel mondo

Gli italiani all’estero o gli italiani che vogliono internazionalizzare hanno una prerogativa_ preferiscono confrontarsi con avvocati o commercialisti che siano connazionali. Cosa fa un imprenditore che vuole aprire un ristorante in America? O che desideri fare affari nell’immobiliare a New York? O che abbia qualsivoglia problema da risolvere o opportunità da cogliere?

Gli italiani nel mondo possono rivolgersi ai 12 uffici e 27 desk di Meplaw, aperti da quello che definiremmo il primo imprenditore “legale”, l’avvocato Fabio Maggesi, figlio di Luigi che aprì il suo studio nel 1987. Fabio, esperto di diritto internazionale e di web, vulcanico, ha fatto l’upgrade usando una innegabile vena intuitiva e commerciale. 

Nessun popolo come quello italiano fa comunità all’estero. Ed è proprio viaggiando che ho scoperto l’attitudine tutta italiana ad affidarsi a connazionali per business. Anche perché il problema della lingua resta fondante, insieme al mindset”. 

Per questo la legal firm di Maggesi è 100% italiana: aiuta a sconfiggere paura, problemi di idioma e di mentalità, differenze di normativa e di consuetudini. 

Trecento professionisti su cui fare affidamento: la realtà legale italiana più grande al mondo

La prospettiva di Maggesi è molto imprenditoriale infatti, come lui stesso conferma, “ho fatto l’avvocato per dieci anni e ora faccio quella che chiamo impresa legale”. 

Aprire un business, trasferire denaro, cercare competenze, avere assistenza: tutto questo rientra nella rete vastissima che Maggesi ha creato con la sua Meplaw per assistere gli italiani nel mondo: le persone dirette sono circa una sessantina, mentre il network annovera più o meno trecento professionisti. 

Meplaw è che è certamente l’unico Studio Legale Internazionale interamente Italiano“.

Nei nostri Uffici siamo solo Italiani o italofoni e siamo tutti avvocati o commercialisti
Italiani di prima generazione con abilitazione nel paese in cui operiamo”. Una legal firm capace di creare una rete di centinaia di persone. 

Aiutare a internazionalizzare: non esistono problemi ma soluzioni

Il Maggesi pensiero si impernia su un assunto fondamentale per qualsiasi imprenditore: vedere solo il problema è l’approccio sbagliato.  “Le soluzioni si trovano, quando si hanno competenze e le persone giuste sul territorio

Come Gian Paolo Crocenzi, abruzzese, commercialista da oltre 20 anni negli USA che si occupa da sempre di fiscalità per privati ed aziende, punto di riferimento per tanti italiani trasferitisi a New York, con una oceanica esperienza in Tax Firm primarie come associato. 
O come il socio Lorenzo Macchi, esperto in Common Law e diritto marittimo con cui Meplaw ha aperto Londra e che dal 2020 è a capo del desk Dubai.  O ancora Alessandro Frangella, negli Emirati da 20 anni. E la lista prosegue incessante anche perché inarrestabile è Maggesi nel suo scouting! 

Fabio Maggesi in a un evento in Campidoglio

Come si crea una rete legale commerciale così affidabile?

Alla domanda “come hai fatto a trovare le persone giuste” la risposta di Maggesi è stata immediata: “ho preso l’aereo e sono andato nei singoli paesi, ho cercato i referenti delle istituzioni, gli eventi degli italiani all’estero e…con un po’ di intuizione e di tempo sono arrivato alle persone giuste”. Attualmente, in Europa Meplaw dà copertura totale, ma non è esagerato dire che la legal firm può coprire le esigenze degli italiani in pressoché ogni area del mondo.

Metterti seduto al tavolo con un sindaco o conoscere un console risulta molto più facile all’estero che non qui.  Ho storie infinite da raccontare e vorrei costruire un contenitore editoriale che le raccolga”. Come la storia di Ornella Fadoex ballerina di Fantastico che ora vive in America e gestisce un programma tv, Brindiamo, dove parla dell’Italia: seguitissima! 

Internazionalizzare significa focalizzarsi

Dobbiamo sempre adeguarci alle normative altrui,  non funziona più l’idea dell’italiano che parte con la valigia e va  a fare fortuna.

Prendiamo come esempio l’America: dobbiamo entrare con un progetto, con un focus. È necessario fare l’ application per un visto e ognuno prevede requisiti. Se andiamo con un B1 che è un visto d’affari, non possiamo poi fare i ristoratori. Siamo chiamati a fare ciò che abbiamo programmato prima di partire. In ogni stato federale ci sono norme diverse. L’Inghilterra post Brexit ora ci rende extracomunitari perciò l’application per un visto segue percorsi differenti dalla fase precedente. 

Italiani nel mondo: l’Oceania rimane lontana e difficile

Tempo fa Maggesi aveva annunciato l’obiettivo Oceania. “Un paio d’anni fa ho avuto il piacere di essere messo in contatto con il Presidente della Camera di Commercio Italiana di Perth il quale mi riferiva che non esisteva una realtà tutta italiana strutturata in Oceania e che sarebbe stata auspicabile la presenza della nostra legal firm. Gli italiani là hanno come referenti avvocati connazionali che lavorano in studi legali australiani o singoli professionisti, ma non uno studio come il nostro. Per ora, aprirò un desk: la distanza fisica rende davvero difficile impegnarsi in una struttura ampia”.

 Ora, allo studio c’è una App Meplaw che possa essere utilizzata dagli italiani nel mondo, in modo da trovare risposta immediata alle diverse  esigenze. 

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Monica Camozzi

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