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Venezia in festa per il Carnevale più suggestivo d’Italia

Venezia in festa per il Carnevale più suggestivo d’Italia

Quando si parla di Carnevale non si può non pensare immediatamente al Carnevale veneziano; la festa in maschera in Laguna è un vero e proprio fiore all’occhiello del made in Italy, una tradizione conosciuta e ammirata in tutto il mondo.

Proprio in questi giorni il Carnevale veneziano sta entrando nel vivo; domenica 11 febbraio, infatti, in piazza San Marco verrà eletta la maschera più bella del 2024 dopo le sfilate tenutesi a partire dal “giovedì grasso”.  

Sempre l’11 si svolgerà anche il Capodanno cinese tra un tripudio di colori e imperdibili decorazioni (l’intero programma del Carnevale di Venezia si può consultare sul sito https://carnevale.venezia.it/). Il tema di quest’anno, dedicato a Marco Polo, vedrà il suo culmine nella giornata di martedì 13 a degna conclusione della kermesse allegorica più apprezzata di sempre.

Storia del carnevale di Venezia

Ma quando nasce il Carnevale più suggestivo del mondo? A Venezia il primo documento in cui si cita ufficialmente il Carnevale come “festa pubblica” è un editto del Senato della Serenissima del 1296, ma già dal 1271 abbiamo notizia di botteghe artigiane per la produzione di maschere e manuali sulle tecniche di costruzione.

Il massimo splendore di questa ricorrenza avviene però nel Settecento quando il travestimento diventa l’essenza della festa e maschere e costumi diventano strumenti indispensabili per realizzare il clima dedicato alla trasgressione, alla spensieratezza, alla leggerezza ed al divertimento (celebri le “avventure” di Casanova). 

Come riportato da “Evenice”, tra le maschere simbolo del Carnevale c’è la Bauta, travestimento in uso esclusivamente a Venezia, composto da un mantello nero o tabarro, un tricorno nero su un volto bianco.

Veniva indossata sia da uomini che da donne in quanto assicurava un completo anonimato. Infatti la particolare forma della maschera con il labbro superiore allargato e sporgente, consentiva di mangiare e bere senza doverla togliere, mentre lo spazio per il naso, molto stretto, rendeva possibile “mascherare” anche la voce.

Altro travestimento molto utilizzato dalle donne, era quello chiamato Moretta, costituito da una maschera di velluto con cappellino e veletta molto raffinati. Per indossarla era necessario reggerla tramite un bottone tenuto in bocca e questo faceva sì che il personaggio non potesse parlare (per questo motivo era anche chiamata “servetta muta”).

Dal 1797 per l’occupazione di Napoleone prima ed austriaca poi, i festeggiamenti per il Carnevale furono interrotti per timore di disordini popolari o ribellioni.
Il Carnevale di Venezia torna alla ribalta delle cronache, attirando l’ammirazione e l’interesse del pubblico internazionale dal 1979, grazie all’impegno di alcune associazioni di cittadini, con la collaborazione di istituzioni prestigiose come il Teatro La Fenice e la Biennale.

I Carnevali storici d’Italia

Il Carnevale di Venezia, però, non è l’unico Carnevale storico d’Italia; sono assai numerose e importanti le ricorrenze mascherate del Bel Paese. Vediamone insieme alcune. 

 

  • Carnevale di Viareggio (Toscana): questo carnevale è famoso per i suoi enormi carri allegorici e le sfilate lungo il lungomare di Viareggio. Risale al 1873 e si svolge per diverse settimane durante il periodo di Carnevale.
  • Carnevale di Ivrea (Piemonte): il Carnevale di Ivrea è noto per la sua “Battaglia delle arance”, una tradizione unica in cui i partecipanti si lanciano arance per rappresentare una rivolta popolare contro un tiranno nel Medioevo.
  • Carnevale di Putignano (Puglia): uno dei carnevali più antichi d’Italia, il Carnevale di Putignano risale al XIV secolo. È caratterizzato da sfilate di carri allegorici, spettacoli teatrali e maschere tradizionali come “Pulcinella”.
  • Carnevale di Acireale (Sicilia): situato nella città siciliana di Acireale, questo carnevale è famoso per i suoi spettacolari carri allegorici, le sfilate di coriandoli e la “sfilata dei Giganti”.
  • Carnevale di Cento (Emilia-Romagna): il Carnevale di Cento è noto per le sue maschere tradizionali che rappresentano personaggi biblici e allegorici.
  • Carnevale di Mamoiada (Sardegna): in questo carnevale sardo, si svolgono le celebrazioni tradizionali legate al Carnevale Barbaricino, con costumi, maschere e danze tipiche della cultura locale.
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Michela Trada

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