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La propulsione elettrica conquista anche la pesca: 3EFishing

La propulsione elettrica conquista anche la pesca: 3EFishing

Nello scorso decennio, la flotta peschereccia dedicata alla piccola pesca e all’acquacoltura contava più di 12mila imbarcazioni, in larga parte con più di 10 o 15 anni di vita e motori diesel. Oggi  lo stato della flotta è ora ancora peggiore a causa di una  situazione economica gravata da pandemie, conflitti, effetti del cambiamento climatico. 

E siccome a essere colpite dalla crisi sono le piccole medie imprese, “spina dorsale dell’economia dell’acquacoltura sia in Italia sia in Croazia” come spiega Fausto Tinti, professore del Dipartimento di Scienze Biologiche, Geologiche e Ambientali dell’Università di Bologna, lo stesso Ateneo ha coordinato un processo di cooperazione transfrontaliera fra Italia e Croazia. Obiettivo: trovare una soluzione energetico-economica.

3EFishing: soluzioni energetiche per la pesca

3EFishing è un progetto coordinato da Università di Bologna che punta sulla transizione verso imbarcazioni a propulsione elettrica, “anche se fra i pescatori c’è ancora una scarsa fiducia su queste tecnologie” come dice Tinti. 

È necessario quindi lavorare per favorire il trasferimento delle conoscenze e dei risultati della ricerca applicata alle micro, piccole e medie imprese del settore, testando e dimostrando la fattibilità di questa transizione in condizioni operative reali“. Ma i problemi vanno risolti e sono notevoli: crisi bellica, aumento dei costi dell’energia, impatto del cambiamento climatico sullo stato degli stock ittici.

Motori ibridi e utilizzo di rinnovabili qui il testo dell’intestazione

Come azione pilota, il progetto andrà a riadattare due imbarcazioni da pesca con motori ibridi e con l’utilizzo di fonti energetiche rinnovabili.

Oltre all’Università di Bologna al progetto lavorano l’Istituto di Oceanografia di Spalato, ai fini di implementare il trasferimento tecnologico e  l’innovazione, sviluppando soluzioni a basse emissioni di carbonio.

A sostenerli, ci saranno il Ministero dell’Agricoltura croato e l’Istituto di Servizi per il Mercato Agricolo Alimentare italiano, responsabile dei programmi di appoggio finanziario per imprenditori della pesca e dell’acquacoltura.

Coinvolta, anche Comaris, la più importante impresa di acquacoltura croata, l’Istituto Agronomico Mediterraneo di Bari e la contea di Zadar, che avranno il compito di coinvolgere gli operatori del settore. 

3EFishing: transizione sostenibile significa meno emissioni e meno rumore

La flotta di pescherecci italiana è molto vecchia, comprende il 17% del totale europeo, con un’età media  di 31 anni e 25.000 occupati. Il consumo di prodotti ittici cresce ma l’Italia è autonoma solo per il 15% di copertura della domanda interna. 

Nel 2020 Fincantieri e Federpesca hanno firmato un accordo per rinnovarla, con grande attenzione al tema decarbonizzazione e digitalizzazione. Sostenibile non ha solo una accezione ambientale, ma altresì economica.

Come azione pilota, il progetto andrà a riadattare due imbarcazioni da pesca con motori ibridi e con l’utilizzo di fonti energetiche rinnovabili. Il fine è ridurre il consumo di carburante, il rumore e le emissioni in mare, migliorando  sia la qualità dell’ambiente sia  la sostenibilità economica delle tante piccole e medie imprese coinvolte.

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