Carefin24

660LMS: la Supercar Sartoriale di Stefano Picasso

660LMS: la Supercar Sartoriale di Stefano Picasso

La sognava fin da bambino, a Recco, il suo paese natale. A due anni ne fece addirittura un modello blu, con il Das: certo non avrebbe forse immaginato che la sua Supercar avrebbe avuto un telaio integralmente in carbonio per il peso complessivo di 980 kg. O che avrebbe montato un motore a 3.0 Twin Turbo V6 a carter secco che fa circa 8.000 giri al minuto. 
Ma nei sogni di Stefano Picasso c’era lei, la 660LMS, l’idea platoniana di macchina GT, coltivata mentre faceva agonismo di pallanuoto o mentre si dedicava alle barche dopo alcuni esami di ingegneria navale. 

Poi, l’incontro con Robert Wild, business man e appassionato collezionista americano, ha cambiato il vento: “Robert ha raccolto la mia visione, ha compreso il mio intento  e siamo cresciuti un tassello alla volta, con un focus preciso sulla parte ingegneristica e sul traguardo che volevamo raggiungere”.

Picasso automotive 660LMS

Così, è nata Picasso Automotive, che ha appena varato il suo prototipo di gioiellino  dove ogni parte è creata e assemblata con la cura di un sarto
Nel polo produttivo di San Vittore, in Svizzera,  è in grado di concepire e realizzare ogni elemento, tanto da avere comparti dedicati anche all’aerospaziale. 
Ci sono ben 5 bespoke assembly stations che contribuiscono a comporre queste piccole opere d’arte e di ingegno, capaci di coniugare performance assoluta, valore estetico, sostenibilità. 

Un bolide creato con la perizia di un sarto

“Non utilizziamo componenti after market, né ricarrozzate, ogni singolo pezzo viene creato da noi. Questo approccio radicale ci consente altresì di lavorare su carburanti sintetici che portino innovazione anche nel contesto dell’impatto ambientale”

Non a caso, al piccolo laboratorio di ingegneria meccanica sartoriale che crea i suoi capolavori in 2.000 metri di superficie, si sono avvicinati nomi come Pirelli e Sabelt, partner tecnici di Picasso.

Un dettaglio della Picasso

“Nel passaggio dall’invito alla visita, i clienti rimangono vincolati anche umanamente all’approccio con il nostro mondo. Siamo una piccola azienda, un laboratorio di costruzione e ingegnerizzazione che offre non solo marketing, performance e numeri ma una dimensione partecipativa. Il cliente può venire a montarsi la macchina, stare in officina con noi".

Il bolide di Stefano Picasso ha uno dei pochi telai interamente in fibra di carbonio; la monoscocca laterale è costituita dal pannello in fibra più lungo mai realizzato per un’auto al mondo: 3,24 metri.
Il motore, creato da Autotecnica Motori che è leader nella progettazione di motori nel FIA GT, Formula 2, Formula 3, è un twin turbo sviluppato in modo da sfruttare al massimo le prestazioni dei carburanti sintetici, apportando benefici immediati e misurabili in termini di contenimento e riduzione delle emissioni di CO2.
I primi ordini iniziano ad affluire: in previsione, ci sono 21 coupé e 11 roadster per i clienti stradali, a cui si aggiungono 11 GT1 solo da pista e infine il customer racing, per cimentarsi nella corsa. 

Picture of Monica Camozzi

Monica Camozzi

POTREBBE INTERESSARTI