E se la pizza trainasse il turismo?
Pare che i tour operator cinesi e coreani abbiano inserito Pizza Village, la grande kermesse ideata a Napoli che unisce la pummarola in coppa ad eventi culturali, ludici e canori, nei loro itinerari.
1 milione e 250 mila visitatori, una cifra pari a Expo, hanno fatto il loro ingresso nel quartiere allestito prezzo la Mostra d’Oltremare, non solo per degustare i capolavori di 250 pizzaioli in arrivo da tutto il mondo e le prodezze di 34 grandi pizzerie napoletane, ma altresì per ascoltare Gigi D’Alessio, Angelina Mango (vincitrice del talent Amici 2023), Wax, The Kolors, Mr. Rain & Sangiovanni, Sophie and the Giants, Claude, LDA & Aka 7even, Boro Boro, Aiello, Gabbani e Leo Gassmann.
Title sponsor, Mulino Caputo, accanto a nomi come Dacia, Ciao il pomodoro di Napoli, Algida, caffè Kenon.
Non a caso un raggiante Gaetano Manfredi, sindaco di Napoli, presentando l’edizione del 2023 dal 16 all 25 giugno, aveva dichiarato che “Pizza Village è sempre più attrattore turistico per la città”, che nel 2023 ha avuto 11 milioni di viaggiatori in aeroporto e 100 milioni di persone confluite grazie all’alta velocità.
Questo boost del turismo sarà un po’ merito anche della pizza?
L’idea: costruire intorno alla pizza un grande happening
L’idea del Pizza Village venne a Claudio Sebillo e Alessandro Marinacci nel 2011, quando Napoli aveva il problema dei rifiuti e un’immagine appannata, da risollevare. “Questo non è solo un evento food -commentano gli organizzatori- È una manifestazione che funge da volano turistico, un grande happening”.
L’intuizione si è rivelata vincente, visto che la replica a Milano, a settembre del 2023, ha riscosso il medesimo successo. Anche qui, la cornice è un luogo simbolico della città e del suo cuore pulsante, ovvero il parco di Citylife.
E anche qui, un felicissimo Roberto Russo, amministratore delegato di SmartCityLife, aveva manifestato lo stesso entusiasmo, visto che nella denominazione del format entrava anche Coca Cola. “Siamo entusiasti di ospitare in SmartCityLife, la prima edizione del Coca Cola Pizza Village – aveva detto il manager, cosciente che l’evento rappresentasse “ un’occasione imperdibile per gli amanti della pizza e non solo” visto che tutto questo offre a “tanti visitatori, turisti e concittadini, l’opportunità di immergersi nei segreti non solo della celebre pietanza napoletana ma anche della rinomata cucina italiana. Inoltre, grazie anche alla nostra nuova app: SmartCityLife tutti potranno conoscere i nuovi e interessanti eventi che si terranno prossimamente nel più iconico quartiere di Milano”.
Musica ed esperienze partecipative: ecco la ricetta vincente
Pizza e turismo sono un assioma se collocate nel contesto di un format di intrattenimento e coinvolgimento del pubblico. Anche a Milano, sul palco erano saliti Sophie and the Giants, Nick The Nightfly Orchestra Pop Swings.
Casa Caputo ha insegnato a fare la pizza nella cornice domestica, la Pizzeria Verace Assaje ha predisposto la pizza a portafoglio abbinata a Coca Cola, mentre in Piazzetta Leffe il maestro birraio ha guidato il pubblico a una serie di degustazioni. L’Antica Pizzeria da Gennaro, con il pizzaiolo Fabio Cristiano, si è trasformata per l’occasione nella pizzeria Ninja Turtles.
In vista del lancio del film “Tartarughe Ninja – Caos Mutante”, prodotto da Paramount Picture e distribuito da eagle Pictures: pizza, buoni cinema per assistere alla proiezione presso il cinema Anteo o nello spazio di CityLife è stata la combo ideale. Di interesse anche gli appuntamenti firmati Pizza Tales con talk e incontri: tra questi L’Oro del Sud con lo chef stellato Gennaro Esposito e gli show cooking targati Leffe e Giallo Zafferano, con protagonisti lo chef Giovanni Castaldi e il maestro pizzaiolo Ciro Cascella.
Torino, Bari, per poi volare a Londra e nei Paesi Arabi
Così, sull’onda di un inarrestabile successo, Pizza Village si è spostato a Torino (16-19 novembre), poi a Bari (23.26 novembre),
Top player dell’evento torinese sono stati i maestri napoletani della pizza: Gino e Toto Sorbillo, Vincenzo Capuano, Antonio Falco, Errico Porzio, insieme a Luca Angelilli di Pummarò, Vincenzo Mammino e Massimo Ranieri di Rossopomodoro.
Con la prospettiva di affiancare agli eventi in presenza un tour itinerante con formula delivery: in ogni città, grazie a un hub di produzione, la pizza può essere ordinata e consegnata. Ma la vera sorpresa è l’estero, a dimostrazione che il volano pizza turismo funziona davvero: Pizza Village approderà nei Paesi Arabi a fine febbraio e a Londra verso maggio.