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Alla scoperta di Joe Zampetti, la catena di Pet store più grande del Sud Italia

Alla scoperta di Joe Zampetti, la catena di Pet store più grande del Sud Italia

Un’amicizia con la “A” maiuscola prima e un’idea di business innovativa poi: sono questi gli ingredienti segreti della formula Bauzaar/Joe Zampetti. A rivelarli sono Matteo Valente e Domenico Gimeli artefici e Ceo dei due brand che stanno rivoluzionando il mondo del Petstore italiano. “Io e Domenico ci siamo conosciuti in università durante un erasmus in Danimarca – racconta Valente- Abbiamo iniziato a chiacchierare un pomeriggio quasi per caso e da, allora, non abbiamo più smesso”

I fondatori di Joe Zampetti: Matteo Valente e Domenico Gimeli

Le storie di Matteo e di Domenico sono, infatti, diverse ma complementari esattamente come le loro due anime che rendono vincente l’impresa che hanno costituito nel 2012; entrambi, infatti, hanno respirato imprenditorialità fin dalla tenera età grazie al lavoro dei propri padri consapevoli della bellezza e della responsabilità del fare impresa.

Dopo un’esperienza da dipendenti in grosse aziende (io ho lavorato a Berlino in Zalando mentre Domenico in Ernst&young) abbiamo sentito forte l’esigenza di dar vita a qualcosa di nostro – spiega ancora Valente – E così, da un incrocio di studi di mercato e passioni, è nato Bauzaar”. Dall’ e-commerce (uno dei primi in ambito Pet in Italia e in generale dal momento che Bauzaar vede i natali in contemporanea con il “famoso” Tannico) l’impresa dei due soci arriva agli store fisici grazie all’incontro con Megamark e Francesco Pomarico: “Nel 2015 ci siamo accorti che l’online non era più sufficiente alla nostra visione aziendale: volevamo diventare omnicanale  – sottolineano i due – Lasciare Milano per Trani si è rivelata la soluzione vincente; Megamark ha infatti sposato il nostro progetto e, l’anno seguente, è nato Joe Zampetti, il nostro “spin off” fisico. Il nostro scopo è quello di replicare il negozio di quartiere su grandi superfici. Entrambi riteniamo che quella data abbia segnato il nostro passaggio da startupper ad imprenditori a tutti gli effetti

Il nostro scopo è quello di replicare il negozio di quartiere su grandi superfici. Entrambi riteniamo che quella data abbia segnato il nostro passaggio da startupper ad imprenditori a tutti gli effetti».

Dentro al mondo Joe Zampetti

"Il nostro format abbraccia lo shopping assistito e si avvale della competenza per accompagnare il cliente nella scelta più giusta del prodotto. Cerchiamo di creare sempre un rapporto umano con il cliente, di accoglierlo e di farlo sentire a casa: la nostra filosofia è quella del negozio “locale” in cui le persone vengono sempre al primo posto".

Joe Zampetti rappresenta l’addetto alle vendite competenti: “Abbiamo scelto di umanizzare l’insegna del nostro brand perché anch’essa doveva rappresentare al meglio la vision aziendale –proseguono i due –  Per noi competenza e umanità sono e rimarranno sempre dei punti cardine imprescindibili del nostro modo di lavorare; ecco perché eroghiamo formazione agli addetti dei negozi assieme ai fornitori. Possiamo certamente dire che il 100% dei nostri addetti alle vendite possiede uno o più animali da compagnia. Inoltre, crediamo fortemente nel fare rete: non vogliamo sostituirci ai veterinari, ma collaborare con loro così come con le associazioni del territorio. Perché il territorio è il nostro mondo e far in modo che si lavori e si viva in armonia un nostro dovere”

Una filosofia che trova un riscontro anche sugli scaffali di Joe Zampetti: “Stiamo sposando sempre di più il chilometro zero privilegiando industrie locali piuttosto che i grandi brand della gdo internazionale – affermano i Ceo – Sappiamo di non essere il primo prezzo per chi entra nei nostri store, ma sappiamo anche che chi ci sceglie non cerca il prodotto “economico”, ma quello migliore per il proprio animale (tra ottobre e dicembre abbiamo realizzato oltre 22mila tessere fedeltà). La competenza e l’assistenza fanno la differenza”

L’attenzione al dettaglio e alla persona si evince anche dallo stesso concept dello store: “Il corridoio tra i due scaffali, ad esempio non deve essere inferiore al metro e quaranta di larghezza  – dicono ancora Valente e Gimeli – É vero, in questo modo si riduce lo spazio commerciale ma l’esperienza d’acquista migliora notevolmente; inoltre, per ogni cliente ci sono a disposizione almeno tre persone con cui confrontarsi. Del resto, la nostra mission è Animali più sani, padroni più felici, un mondo migliore”

Quando l'impresa italiana parla giovane

Due anime diverse, ma complementari quelle di Matteo e Domenico dicevamo. “Da piccolo sognavo di fare il fisico o il neurochirurgo, poi sono stato catturato dalla vendita – afferma Valente – Quello che è certo è che non avrei fatto un progetto di impresa personale senza Domenico. All’inizio non avevo idea che il pet sarebbe stato il mio futuro, ma sapevo che ci sarebbe stato Domenico con me. Non è facile tenere vivo un rapporto di amicizia con un lavoro di responsabilità; quotidianamente c’è molto brainstorming tra di noi, ma siamo rimasti gli stessi di allora con 80 dipendenti alle spalle e 20 punti vendita aperti. Se mi sentivo imprenditore? All’inizio forse no ma sapevo di avere caratteristiche e competenze adatte per ricoprire questo ruolo”.

“Un giorno Matteo mi ha telefonato dicendo che si sarebbe licenziato dal posto fisso e sarebbe venuto a vivere a Milano con me e mia moglie e così ha fatto – scherza Domenico – La nostra stima e la nostra amicizia nonché la nostra complementarietà sul lavoro sperimentata in un’occasione comune alle dipendenze di un grande brand è alle radici di Bauzaar. Non saremmo qui oggi se non avessimo avuto il desiderio di creare qualcosa insieme. Da bambino sognavo di avere il deposito di zio Paperone, ho subito il fascino del lavoro imprenditoriale di mio padre e non ero più felice di essere dipendente: sapevo che avremmo potuto costruire qualcosa di bello e di aiuto per gli altri. La nostra forza? Aver avuto il coraggio di andare avanti e di cercare un’innovazione rispetto al nostro modello di business iniziale quando sembrava non esserci più margine di miglioramento”.

Oggi Matteo e Domenico guidano oltre ottanta dipendenti: “La delega è la chiave del successo, un imprenditore non lavora nel business ma per il business – chiosa Domenico –  Sapersi circondare di collaboratori preparati di cui potersi fidare è fondamentale per far crescere un progetto di impresa. Il mio consiglio ai giovani che vogliono intraprendere questa strada? Non farlo come primo “lavoro”, ma avere due/tre esperienze dove ci si è potuti testare per comprendere il mondo occupazione. In questo modo si fanno meno errori e si percepisce la parte più reale del business: il “sogno” funziona ma poi bisogna trasportarlo bella realtà e occorre essere disposti a grandi sacrifici e tanto lavoro; nessuno regala niente solo perché si è giovani e si ha una startup, anzi. Occorre anche mettere del capitale iniziale proprio a disposizione: se non si è pronti per primi a fare questo passo perché dovrebbe farlo gli altri?

Joe Zampetti e Isola dei Tesori: connubio vincente

Da alcune settimane il brand Joe Zampetti ha consolidato il suo posizionamento nel mercato del pet italiano grazie alla partnership con Isola dei Tesori. 

Il Lockdown ha spinto molti italiani all’adozione di pet facendo crescere esponenzialmente un settore già in crescita; Joe Zampetti con i suoi 20 punti vendita è attualmente la catena di pet store più grande del Sud Italia. Da qui il dialogo con l’attuale socio di maggioranza, Isola dei Tesori, catena specializzata in accessori, alimenti e cura per animali domestici, radicati nel Nord Est e presenti anche in centro Italia con oltre 250 punti vendita. Per noi si tratta di un upgrade importante che ci porterà nei prossimi 4-5 anni all’apertura di 50 nuovi negozi con insegna Joe Zampetti o Isola dei Tesori a seconda delle dimensioni dello store – spiega Giandomenico De Palma, responsabile marketing e comunicazione dell’azienda – Nulla cambia nell’anima e nella vision di Joe Zampetti, ma questa alleanza ci sta consentendo e ci consentirà in futuro di raggiungere uno sviluppo in tutto il Mezzogiorno, rinforzando la nostra specializzazione e portandoci ulteriori esperienze, grazie alle quali accresceremo la nostra capacità di erogare contenuti e prodotti nonché di trasferire vantaggi economici che ricadranno sul cliente finale in termini di prezzo e opportunità di risparmio. E questo mantenendo il posizionamento di Joe Zampetti come brand leader in Puglia”.

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Michela Trada

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