Inter Ser, dalla provincia alla produzione mondiale per l’industria della ceramica
“Credere davvero in quello che si vuole realizzare è l’unico dettaglio che può fare da variabile. Se si ha fiducia nei propri progetti, il resto diventa possibile”.
Loro ci hanno creduto quando, ventisette anni fa, hanno dato vita a Inter Ser: Gian Luca e Paolo Zanoni sono i titolari dell’azienda, con sede a Vercelli, che fornisce pezzi di ricambio e macchine speciali per l’industria della ceramica e lavora con Paesi di tutto il mondo.
Dal sud America all’Asia, dagli Emirati Arabi agli Stati Uniti, Inter Ser viene scelta per la sua tempestività nella risoluzione dei problemi: “Oltre a essere il nostro core business, è anche la nostra mission. Risolvere i problemi dei clienti: siamo nati per questo”.
L’azienda, infatti, nasce nel ‘96 quando Gian Luca e Paolo si laureano rispettivamente in ingegneria gestionale e meccanica: “Nostro papà ha lavorato come commerciale per alcuni paesi del Sud America per diverse multinazionali – raccontano – e si accorse che la maggior parte di esse era carente sul seguire i clienti nel post vendita e nell’assistenza. Si può dire che ebbe una vera intuizione: ci bastò poco per accorgerci che si trattava effettivamente di un’esigenza”.
Nel viaggio l’essenza del fare impresa
Tra le varie attività svolte da Inter Ser, ciò che Gian Luca e Paolo amano maggiormente fare è “viaggiare, perché ti permette di instaurare un rapporto personale con il cliente e di migliorarti come imprenditore e come persona: ti metti a confronto con regole diverse e con società completamente differenti dalla tua, sei realmente calato nella situazione in cui andrai a lavorare. Ci siamo divisi i Paesi in maniera da essere complementari sui lavori svolti e sulle conoscenze sempre nuove apprese, così come siamo integrativi anche a livello caratteriale e lavorativo”.
” È importante avere accanto una persona che arrivi dove tu hai difficoltà e che, viceversa, possa affidarsi a te. È fondamentale anche capire quali e quante persone hanno influenzato sul nostro modo di pensare. Se cresciamo frequentando persone che non credono nella realizzazione dei propri progetti, sarà difficile avere questa aspettativa. È quindi importante fare attenzione a come si parla alle nuove generazioni: inconsciamente possiamo influenzarli verso la sfiducia e la negatività”.
Inter Ser nasce, dunque, immediatamente dopo il percorso di studi di Gian Luca e Paolo: “Se si ha un’idea è fondamentale non continuare a tergiversare sul metterla in pratica. Nulla si concretizza da sé. I nostri percorsi di studi ci hanno aiutato ma fare impresa è avere anche il coraggio di fare e capire che non è avere tutto e subito, almeno inizialmente lavorare tanto e guadagnare poco. Se si crede in quello che si fa non c’è motivo per cui non debba realizzarsi”.
Tra vision e coraggio aziendale
Fare impresa in Italia, talvolta, è una vera impresa ma se la vision è chiara allora anche la strada diventa evidente: “I finanziamenti si trovano e l’idea del posto fisso è generazionale: i figli dei nostri figli non avranno questa ossessione. E la paura di fallire, per quanto comprensibile, è molto territoriale: negli Stati Uniti non sei un vero imprenditore se non fallisci più volte – concludono i due imprenditori – I giovani vanno incoraggiati, bisogna indirizzarli verso il cambiamento, non verso quegli schemi che non permettono la rinascita dell’imprenditoria e, quindi, della società”.