La vita e’ sogno” scriveva Calderon de la Barca e le sue parole lontane nel tempo oggi sembrano rivivere proprio in Sicilia, sotto il sole di Palermo, in una straordinaria struttura dagli antichi fasti: Villa Igiea.
Appartenuto all’ammiraglio inglese sir Cecil Domville, poi acquistato dalla Famiglia Florio, questo sontuoso edificio in stile neogotico ed ispirato alla ninfa greca Hygìeia, dea dell’igiene e protettrice della salute, e’ oggi tra gli indirizzi di charme più prestigiosi del Bel Paese e non solo, acquistato nel 2018 da Rocco Forte Hotels.
Il vivace stile floreale voluto dall’architetto Ernesto Basile dialoga delicatamente con il prezioso mobilio ad opera di Vittorio Ducrot e ovunque si guardi, ovunque ci si trovi all’interno o all’esterno dell’hotel, è un tripudio di specchi, fiori, dipinti, fregi e magnifici manufatti d’arte in un omaggio continuo all’Art Nouveau.
Palermo Val Bene... Un week end
Antico crocevia di fieri popoli del passato la cui grandezza ancora riecheggia tra strade, monumenti, giardini e angoli nascosti della città, Palermo offre un inebriante mix di atmosfere, culture, stili architettonici e tradizioni per un viaggio che prosegue anche dopo essere ripartiti.
In un dedalo di incredibili palazzi di antico retaggio ora bizantino ora normanno e islamico, alla scoperta di tipici mercati locali, cucina dai sapori decisi, eccezionali musei e botteghe artigiane in cui perdersi a caccia di prodotti e opere di svariata natura, questa città ha il potere di stregare chiunque la visiti.
Sicilian Matriarchy. Alla scoperta della terra di Trinacria
Ben lontano dai circuiti di viaggio più convenzionali, si inserisce l’itinerario SICILIAN MATRIARCHY che, con uno sguardo quasi irriverente e al tempo stesso spassoso, invita a scoprire la Sicilia delle matriarche. Tutto disponibile in esclusiva a Palermo presso Villa Igiea e a Sciacca presso il Verdura Resort, altro fiore all’occhiello di Rocco Forte Hotels Hotels.
Liberamente ispirato alla figura di Donna Franca Florio – il cui carisma e eleganza indiscussi influenzarono lo stile di un’epoca e la vivacità di Villa Igiea – la proposta si irradia con cinque opportunità selezionate per esplorare Palermo cogliendo la destinazione con la forza delle sue matriarche.
Viaggio al termine dello stivale
Prima tappa di questo incredibile itinerario esperienziale è la Fondazione Federico II, dove e’ possibile incontrare la prima matriarca siciliana e scoprire al tempo stesso il Palazzo dei Normanni oltre alla Cappella Palatina, insieme alle vicende delle quattro Costanza, regine le cui storie ispirarono persino Dante che ne parla nella Divina Commedia.
Il viaggio prosegue verso un originale atelier che raccoglie l’antica arte siciliana del ricamo e crea pezzi di alta maestria artigianale attraverso un modello produttivo diffuso e sostenibile. Il racconto qui è affidato alla sua founder, Carolina Guthman, una matriarca siciliana d’adozione dei giorni nostri.
La terza tappa porta ad un netto cambio di scenario con l’ascolto di un esclusivo concerto di musica da camera in uno splendido Palazzo in Stile Liberty. Grazie alle quattro giovanissime artiste, che qui hanno fondato un’accademia di belle arti internazionale, ancora oggi si respira la vivacità e gioia di vivere tipiche della Belle Epoque.
Si prosegue tra le vie che ospitano i più celebri mercati della città e si fa visita alla casa palermitana di un’artista londinese contemporanea, approdata in Sicilia in cerca di bellezza e autenticità. Concluso questa sorta di tour dell’atelier ci si incammina con l’artista alla scoperta delle botteghe più nascoste e autentiche del quartiere Ballarò.
Ultima tappa del SICILIAN MATRIARCHY e’ il rigoglioso Giardino Botanico del Duca di Serradifalco, riportato all’antico splendore da una giovane principessa e padrona di casa che guida gli ospiti attraverso un viaggio nel tempo tra ficus magnolia secolari.
Da Sciacca verso la Sicilia Meridionale
Lasciando lo scenario urbano, ecco che le iniziative e storie delle matriarche si disvelano con la loro forza anche nei borghi e nei piccoli centri, a testimonianza della loro valenza sociale, attraverso i tempi. Partendo dal Verdura Resort – tenuta Rocco Forte Hotels che si sviluppa in 230 ettari di campagna nell’agrigentino – sono Sciacca, Agrigento e Aragona i tre punti rosa da segnare nella mappa dell’itinerario Sicilian Matriarchy.
Il forno a legna in Sicilia ha da sempre una duplice valenza legata in ambo i casi alla condivisione: rappresenta sia il luogo attorno al quale in famiglia vengono prese le decisioni importanti, sia il luogo legato ai momenti in cui ritrovarsi insieme con spensieratezza. Ad Aragona, comune a pochi minuti da Agrigento, questa pratica è tuttora custodita dalla matriarca Maria e sua figlia Elena, depositarie della cucina della tradizione con cottura al forno e abili insegnanti di ricette insolite quali i “cuddiruneddi” dolci tipici della Festa di San Biagio celebrata ogni 3 febbraio.
Sicilian Matriarchy dedica anche una tappa speciale all’arte del corallo con Laura, quarta generazione di orafe e artigiane di queste elegantissime e minuscole creature marine.
Infine, non poteva mancare una full immersion gastronomica viaggio con una Chef Senegalese pluripremiata. Il punto di partenza è una cooking class sul cous cous ad Agrigento: l’ingrediente principale è la cucina come chiave per l’empowerment femminile di una piccola comunità di donne senegalesi nella città dei Templi.
Sicilian Matriarchy
L’itinerario, personalizzabile includendo da una a sette esperienze, è disponibile in esclusiva per gli ospiti di Villa Igiea e del Verdura Resort. Per prenotazioni: