Riapre la Civica Pinacoteca di Cento il Guercino: opere free fino al 7 gennaio
Torna a risplendere undici anni dopo il sisma che ha colpito l’Emilia nel 2012 la Civica Pinacoteca di Cento il Guercino. Con 120 opere tra pitture e sculture, 46 disegni e 20 affreschi staccati Il pubblico e gli appassionati d’arte potranno ammirare 16 pale d’altare e quadri oltreché 11 disegni di Giovanni Francesco Barbieri (1591-1666), detto il Guercino, insieme a tante altre opere di artisti di pregio come Scarsellino, Guido Reni, Ludovico Carracci, Matteo Loves per citarne alcuni, ritornati in patria dopo essere stati custoditi nel centro di raccolta di Sassuolo.
Confermandosi la sede museale con la concentrazione maggiore al mondo delle opere dell’artista seicentesco, tra cui i capolavori come La cattedra di San Pietro, Cristo risorto appare alla Madre, La Madonna con Bambino benedicente, e anche grazie ai prestiti di due importanti realtà quali la Fondazione Cassa di Risparmio di Cento (9 opere, tra le quali il primo affresco realizzato dal giovane Guercino, che raffigura la “Madonna di Reggio”, ovvero la Madonna della Ghiara) e Credem Banca (6 opere, tra le quali il Matrimonio mistico di Santa Caterina, capolavoro giovanile del pittore centese), la Civica Pinacoteca conclude così un cantiere durato circa due anni.
I lavori, affidati dal Comune allo studio bolognese Open Project, sono stati resi possibili grazie al finanziamento del Commissario Delegato per la Ricostruzione Sisma 2012 Regione Emilia Romagna pari a € 2.955.000,00 e grazie a un contributo ministeriale di € 988.900,00 ottenuto tramite il Fondo Cultura 2021 che ha permesso di realizzare l’allestimento museale e la nuova immagine del museo.
Il percorso scientifico ed espositivo, a cura di Lorenzo Lorenzini ed Elena Bastelli dell’Ufficio Cultura del Comune di Cento, è studiato sui due livelli dell’edificio: al piano terra, con un criterio cronologico, si ricostruisce il tessuto storico e culturale della città in base alle opere qualitativamente più rilevanti del territorio. Il primo piano è invece dedicato interamente a Guercino e alla sua scuola, comprese le due ultime sale dedicate alla pittura di genere e al ritratto nel quale sono presenti significativi esempi della bottega. Questa peculiarità offrirà al visitatore la possibilità di percepire in un unico luogo l’evoluzione stilistica non solo del maestro, ma anche dei suoi allievi e collaboratori.
In dialogo con il percorso curatoriale, i progetti di Miglioramento Sismico e Allestimento Museale sono stati redatti dallo studio di architettura e ingegneria Open Project sotto la supervisione dell’Arch. Beatrice Contri, Dirigente del Settore Lavori Pubblici del Comune di Cento, e responsabile di tutte le fasi del procedimento di gara e appalto.
L’evento è di tale portata che fino al termine delle vacanze natalizie, ovvero domenica 7 gennaio 2024, l’ingresso alla Civica Pinacoteca sarà gratuito.
Sarà inoltre possibile acquistare presso il bookshop della Pinacoteca il catalogo della Pinacoteca, a cura di Lorenzo Lorenzini con il supporto tecnico di Silvana Editoriale, reso possibile grazie al contributo di tre realtà locali: Fondazione Cassa di Risparmio di Cento, Imprenditori Centesi per la Cultura e Associazione Amici della Pinacoteca di Cento.
Infine, con uno sguardo al futuro, l’8 febbraio 2024 Cento ricorderà il Guercino con un concerto di musica barocca nella Basilica Collegiata di San Biagio. Per la prima volta sarà esposto il Libro dei Battesimi dell’Archivio Parrocchiale di San Biagio, con l’atto originale del battesimo del Guercino – così soprannominato a causa di un forte strabismo causato ancora in fasce, per sua stessa testimonianza, da uno spavento improvviso -, avvenuto l’8 febbraio 1591 proprio nella chiesa di San Biagio.