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Shenzhen  è vicina (e cerca Milano)

Talvolta i numeri chiariscono la realtà più di mille parole. 

Sono numeri forti, quelli che i delegati del distretto di Longgang, nella municipalità di Shenzhen, hanno portato a Milano il 4 novembre all’Hotel Principe di Savoia, con lo scopo di sollecitare una sinergia economico- commerciale.

La sola Shenzhen ha una superficie di 1997 km, un volume economico di 491 billion, 3.408 imprese high tech (81 national little giants), 40 incubatori, 309 piattaforme di innovazione. 

Un fondo di 10 billion per i business angel desiderosi di investire.

La città fulcro della Greater Bay –che comprende Macao, Hong Kong e Guangdong, è arrivata qui in delegazione per sollecitare un interscambio che a tutt’oggi è già fiorente ma potrebbe diventare strategicamente vincente. 

Come ha sottolineato il consigliere economico del consolato cinese a Milano, Geng Xiewei, L’Italia è il quarto partner commerciale della Cina, con un interscambio fra i due paesi pari a 54 miliardi di euro quest’anno. 

Il Pil della Lombardia è il 20% del totale nazionale del paese, per un totale di 163 miliardi di euro – ha specificato Xiewei, presentando le meraviglie del distretto di Longlang che vanta un approccio ecosostenibile, accanto all’efficienza e alla velocità oltre che eccellenze in settori come biomedicale, It  e  green tech.

I prodotti e i servizi di alta qualità delle aziende italiane sono molto apprezzati e richiesti in Cina. Fra l’altro ricorre quest’anno il 20esimo anniversario della partnership italo cinese e il centesimo di Marco Polo”.

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Un vera e propria chiamata alla sinergia

Da gennaio a settembre 2024 in Cina sono sorte ben 42.108 nuove imprese a capitale estero, con una crescita dell’11,4% rispetto all’anno precedente.  Dall’8 settembre 2024 vige una nuova regolamentazione che elimina le restrizioni per l’accesso al mercato degli operatori stranieri nel settore manifatturiero

Il “miracolo della velocità” di Shenzhen, dove un prodotto può essere disegnato la mattina e processato nel pomeriggio, chiama a raccolta lo stile, la qualità e l’energia italiane.

Non a caso Marco Bettin, direttore generale della Italy China Council Foundation (ICCF) sta preparando missioni di imprese italiane  a Pechino e nel Guangdong, specificando che “nel 2023 la città di Shenzhen ha attratto 9 miliardi di investimenti” con i suoi 4 distretti, un’età media di 32 anni, 45 piattaforme all’avanguardia nel biomedicale (2.524 brevetti) , 7 ospedali di livello primario, oltre 600 imprese nei settori energia, green e low carbon (compresi produttori di batterie al litio come BYD, 329 imprese di automotive intelligente e sostenibile. 

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Marco Bettin, direttore generale

L’aspirazionalità del polo di Shenzhen nel mondo è facilmente intuibile guardando le due Twin Towers di 369 metri d’altezza, seconde solo alle due torri Petronas a Kuala Lumpur. 

La sinergia del Design: zona Sarpi

Luca Fois, di Polimi Milano, appassionato fautore della sinergia e fondatore del progetto zona Sarpi insieme ad altri partner fra cui il creatore della Beijing  design week, ha esemplificato con i fatti quella che chiama “ibridazione”, confluita nel progetto zona Sarpi. 

Una piattaforma di aiuto alle aziende, istituzioni, associazioni cinesi desiderose di partecipare con successo alla Milano Design Week che, lo ricordiamo, resta la manifestazione più importante al mondo nel settore”. 

L’aeroporto di Shenzhen è stato realizzato da studio Fucsass: anche qui, l’interscambio è fertile  e  la convergenza dei due paesi è stata ampia durante la Design Week dell’aprile 2024. 

Tang Xiangqun, presidente del distretto del  Longgang Committee of the Chinese people’s political consultive conference, ha specificato che non esistono solo tecnologia e scienza a Shenzhen.  Esistono 1150 km di aree marine,260 km di costa, 296 parchi, 650 spazi pubblici dedicati a sport e cultura (nel 2023 gli eventi sportivi di alto livello sono stati 68), una scuola di musica e un villaggio della pittura a olio rinomati nel mondo.

Anche nel contesto dell’arte digitale, Shenzhen si sta muovendo bene. A  Longgang ha sede la Universiade AI, una cittadella della ricerca che copre una superficie di 145.000 metri quadri. Qui, ci si focalizza su software development e design, Internet Plus, AI, produzione intelligente. 

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