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Recupero urbano e solidarietà: la sfida vinta da 1 Caffè Onlus

Recupero urbano e solidarietà: la sfida vinta da 1 Caffè Onlus

A un anno di distanza dall’avvio dei lavori, 1 Caffè Onlus – prima realtà sociale digitale nata per sostenere le piccole associazioni no profit italiane attraverso la diffusione della cultura del gesto del dono – restituisce alla comunità uno dei simboli della Città di Torino, il Villino Caprifoglio, e lo fa grazie al fondamentale coinvolgimento di attori pubblici e privati del territorio. L’immobile, bene di notevole rilevanza per la Soprintendenza Archeologia Belle Arti e Paesaggio della Città Metropolitana di Torino, dopo un’importante opera di restauro conservativo e di valorizzazione, diventa la nuova sede di Campo Base, un ambizioso progetto volto a professionalizzare gli enti del Terzo Settore, che porta la firma dell’associazione fondata nel 2011 da Beniamino Savio e Luca Argentero.

"Da sempre crediamo che il digitale sia uno strumento potente per la solidarietà, ma con il Villino facciamo un passo in più, aggiungendo una presenza fisica più tangibile sul territorio, che ha l’obiettivo di generare utilità sociale attraverso la creazione di un centro polivalente di erogazioni di servizi a favore delle realtà sociali locali, un vero e proprio co-working sociale dove la sharing economy si applica al Terzo Settore”

Campo Base è un progetto sociale nato nel 2017 quando 1 Caffè Onlus si rende conto che, oltre alle campagne di crowdfunding attive ogni settimana sulla propria piattaforma, agli enti del Terzo Settore con cui entra in contatto serve molto di più: il consiglio di un professionista, come un avvocato o un commercialista, uno spazio fisico al quale appoggiarsi, una rete di persone alla quale fare riferimento. Il bando della Circoscrizione 8 per la concessione del Villino Caprifoglio è stata l’occasione per 1 Caffè Onlus di decidere di dare al progetto una nuova “casa” e nuovi obiettivi di sviluppo, di crescita e di servizi, che saranno erogati a partire da gennaio 2024, quando il Villino Capriglio aprirà le sue porte.

Sono sette le aree di intervento di Campo Base:

  1. palinsesto di attività poste in essere dagli ETS del territorio in co-progettazione con 1 Caffè Onlus,
  2.  erogazione di servizi di consulenza agli ETS del territorio,
  3. sportelli d’ascolto per le persone in difficoltà,
  4. incubatore sociale (assistenza a privati nella creazione di nuove realtà no profit),
  5. spazio di co-working solidale,
  6. corsi di formazione,
  7. biblioteca. 
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In particolare, le prime attività già confermate sono quelle che riguardano la co-progettazione tra 1 Caffè Onlus e gli enti del Terzo Settore del territorio. A gennaio, è previsto D-Smart Academy, in collaborazione con Alessandro Albano, professionista in Programmazione Informatica, cieco e tiflologo, che da anni collabora con l’Associazione I Sogni di Nonna Marisa , ente che ha partecipato allo sviluppo dell’idea progettuale. Si tratta di un percorso di formazione e di ascolto rivolto a persone con disabilità visiva, ciechi e ipovedenti, nato per poter offrire loro una formazione in ambito informatico di alto livello.

A marzo, il Villino Caprifoglio diventa un luogo di incontro per chi corre: 1 Caffè Onlus e i Maratonabili, associazione composta da runner, maratoneti, semplici appassionati pronti a prestare le gambe a chi non può correre in autonomia perché costretto a vivere su una sedia a rotelle, si daranno appuntamento al Parco del Valentino per incontrare e coinvolgere altre associazioni podistiche per avvicinarle ai temi della disabilità e dello sport. L’obiettivo è organizzare la gara solidale “I Maratonabili a Campo Base, pronti partenza via”. A maggio, insieme a ‘Bartolomeo & C.’, storica realtà torinese che da oltre 40 anni si occupa di assistenza a persone senza fissa dimora, nel giardino del Villino, verrà servito il Pranzo della domenica, per aiutare soggetti con problemi psichiatrici, alcolisti, ex carcerati, tossicodipendenti, o che hanno perso il lavoro, a reintegrarsi a piccoli passi nella società.

Inoltre, gli ETS del territorio potranno recarsi presso Campo Base per un Check up solidale: qui troveranno un luogo di ascolto e confronto, di analisi e crescita così da scoprire il loro “stato di salute”, individuare le aree da “curare” e migliorare. Attraverso un form di indagine, verranno intercettate le necessità e i fabbisogni di un determinato ETS, e verrà poi fissato un incontro di approfondimento che si concluderà con i consigli degli esperti.

“Come 1 Caffè ci sentiamo parte di una rete, di un sistema che determina possibilità e opportunità ed è proprio per tale ragione che abbiamo scelto di instaurare protocolli di intesa con importanti realtà del territorio quali Manager No Profit, CPD, Vol.to ETS CSV – dichiara  Silvia Meacci, direttore generale 1 Caffè Onlus – Impatto sociale per me significa trasformazione positiva, ossia assenza di competizione e condivisione di obiettivi e energie, una progettazione partecipata e congiunta volta a definire prassi condivise nell’affrontare le problematiche sociali contemporanee”.

Protocolli di intesa che si concretizzeranno nell’erogazione di servizi di consulenza e corsi di informazione, grazie al supporto di Manager No Profit e dei singoli professionisti che decideranno di aderire al progetto; nel massimizzare e migliorare l’offerta di servizi e di supporto in favore degli ETS del territorio, in particolare nel promuovere e rafforzare la presenza e il ruolo dei volontari, in collaborazione con Vol.to ETS CSV; e nell’adesione all’agenda della disabilità, progetto portato avanti dalla CPD Consulta per le Persone con Difficoltà e la Fondazione CRT, che vedrà il Villino diventare un luogo di pensieri e progetti dove la società civile, le realtà no profit e le aziende  potranno incontrarsi per confrontarsi su come migliorare la vita delle persone con disabilità nella loro quotidianità.

 Verranno organizzati incontri, talk e seminari dell’agenda della disabilità rivolti a imprenditori e operatori sociali sui temi del Disability Management, del marketing e comunicazione inclusiva. 

Hanno partecipato all’operazione del Villino Caprifoglio, in qualità di partner sostenitori, Obsidian Capital SGR, realtà da diversi anni a fianco di 1 Caffè Onlus, Compagnia De Juliani, Consulta per la Valorizzazione dei Beni Artistici e Culturali di Torino, Fondazione BuonoLopera, Fondazione CRT, Fondazione Passadore 1888, Fondazione Venesio, LARC spa, Ministero della Cultura, M.G. Lorenzatto, SECAP e Villa Guelfa.

Partner di progetto sono il Politecnico di Torino, Casa delle Lampadine, Casa Oikos e Casa Fornengo, Ideal Lux, Leroy Merlin, L’Opificio, Teebooks, e Testa Tonda.

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