“Disoccupazione o rassegnazione: come il Career Coaching sta cambiando la ricerca lavoro degli Italiani”
E’ questo il titolo della ricerca svolta da Jobiri.com che ha coinvolto oltre 1200 professionisti. L’obiettivo? Approfondire come il career coaching sia diventato una risorsa cruciale per molte persone, dagli impiegati ai dirigenti, in un contesto lavorativo sempre più complesso e instabile.
Allo stesso tempo, l’analisi porta in superficie alcune nette disparità economiche e sociali che rischiano di penalizzare alcune fasce di popolazione. «Il career coaching è l’arte di trasformare percorsi di ricerca lavoro incerti in successi concreti, aiutando le persone a raggiungere il loro massimo potenziale» afferma Claudio Sponchioni, ideatore di Jobiri.
«Con questo Osservatorio vogliamo portare alla luce come la scelta di farsi supportare da career coach possa fare la differenza nella rapidità di trovare un nuovo lavoro e migliorare la propria felicità professionale. Tuttavia, l’accesso al servizio è caratterizzato da marcate disuguaglianze che dobbiamo superare se vogliamo realmente tutelare il lavoro in Italia».
+40% di interesse nel Career Coaching
Dal 2021 al 2024, il career coaching ha registrato una crescita del 40% nelle ricerche online secondo Google Trends. Questo aumento è attribuibile a:
- transizioni di carriera più frequenti: con l’instabilità economica e l’avvento dell’AI, molti
professionisti cercano un supporto strategico per trovare o cambiare lavoro,
- ricerca di un miglior equilibrio tra vita lavorativa e privata: molte persone vogliono
cambiare lavoro in sicurezza per trovare un migliore bilanciamento tra vita privata e lavoro.
Servizio sempre più popolare grazie a benefici misurabili nella ricerca lavoro
I benefici dichiarati dai rispondenti sono tangibili:
- 95% trova lavoro più velocemente e il 94% ha un aumento o promozione entro 6 mesi
- l’89% migliora il bilanciamento vita-lavoro.
Il career coaching è una risorsa strategica per chi vuole affrontare il mercato del lavoro: il 97% dei rispondenti al questionario lo sceglie per accelerare la ricerca di un impiego, il 93% per definire con chiarezza i propri obiettivi di carriera ed il 92% per evitare scelte professionali errate.
Disuguaglianze contrattuali e accesso a servizi di Career Coaching
Sebbene i servizi di career coaching siano economicamente accessibili, vengono utilizzati principalmente da chi ha contratti stabili con ruoli di impiegato, quadro o dirigente. Solo il 2% delle persone con contratti con ruolo di operaio utilizza il servizio.
Gender gap: come uomini e donne utilizzano il Career Coaching
Le donne rappresentano il 53% degli utenti, utilizzando il coaching per superare barriere professionali, migliorare l’equilibrio vita-lavoro e accedere a posizioni di leadership. Gli uomini costituiscono il 46% della domanda, principalmente per gestire ruoli di responsabilità e affrontare transizioni di carriera.
Disparità educative e career coaching
Il 90% dei professionisti che usano career coach possiede una laurea, un Master o un PhD, mentre il 10% è rappresentato da diplomati. Ciò evidenzia una forte disuguaglianza nell’accesso, che rischia di penalizzare le fasce di popolazione con un’istruzione più bassa.
Divario Nord-Sud e le 10 Città con maggior richiesta di Career Coaching
Lombardia (24%), Piemonte, Toscana, Emilia Romagna, Liguria e Veneto guidano la classifica delle regioni con la maggiore domanda di career coaching. Milano (18%) e Roma (16%) si confermano le città con il maggior numero di richieste, seguite da Torino (12%).
