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(Ri)Vendere energia? Da servizio a mestiere

(Ri)Vendere energia? Da servizio a mestiere

L’energia è percepita come una tassa. In realtà, è un servizio e come tale necessita di marketing, fidelizzazione del cliente, controllo degli adempimenti e decine di altri processi che difficilmente il reseller riesce a gestire da solo. Ecco perché Stantup, realtà salernitana fondata da Giuseppe Dell’Acqua Brunone, funziona: aiuta ad avviare il progetto imprenditoriale, ne controlla la fattibilità e si propone in affiancamento pe la gestione in outsourcing di tutti –ma proprio tutti- i processi operativi.  

Chi rivende energia o gas agisce su fronti multipli e Stantup è presente per ognuno di essi: mette in contatto gli imprenditori o aspiranti tali con i grossisti che vendono energia e gas ai reseller, valutando insieme a loro la fattibilità del piano realizzativo e i potenziali guadagni. 

Chi vuole invece acquistare direttamente “a mercato”, viene affiancato gestendo il contratto di dispacciamento o la logistica gas per l’acquisto al REMI (il codice alfanumerico che identifica il punto di consegna del gas naturale dalla società di trasporto alla rete di distribuzione locale. 

E poi ci sono elementi come la gestione del credito e delle morosità eventuali, gli adempimenti, le raccolte dati, gli incassi, la logistica e il back office.

Per non parlare del marketing: è fondamentale, nella giungla delle offerte, creare un filo diretto con il consumatore finale, oberato di promesse non sempre rispondenti a verità. E Stantup è specializzata anche in strategie e strumenti operativi per acquisire clienti, funnel compresi. 

Così, passo per passo, Stantup ha abbondantemente superato i 150.000 clienti serviti in full outsourcing su 34 reseller e ha salutato con gioia l’ingresso di Fastweb fra gli operatori che hanno deciso di avvalersi della sua competenza. 

Vita da formiche

Bellissima, l’allegoria che l’azienda usa per definire il lavoro certosino del team “delle formiche”,  ovvero i 60 talenti che operano ogni giorno nella sua sede al fine di svolgere tutte le funzioni di supporto al cliente. 

Il fondatore, Giuseppe Dell’Acqua Brunone, è instancabile: al Ravello energy festival, nel 2021, per la prima volta i top manager delle più importanti enertech italiane si sono seduti attorno a un tavolo per affrontare la crisi dei prezzi. E anche allora, Brunone era stato profetico: “Il mercato cambierà, l’approccio all’energia da parte dei clienti finali sarà diverso, il valore del kWh avrà sempre più un peso specifico nell’economia familiare e imprenditoriale e gli strumenti a supporto dovranno essere sempre più rapidi, precisi e personalizzati”.

E già allora, l’imprenditore  faceva disamine acute della situazione, con titoli esilaranti ma reali come ““Il mercato libero dell’energia è una cagata pazzesca” e “I Truffavendoli dell’energia”. 

Dati alla mano la liberalizzazione del 2020 è una stupidaggine, già oggi siamo in un mercato liberalizzato che ha  espresso il suo potenziale –asseriva il fondatore di Stantup anni fa, portando all’attenzione degli operatori un dato essenziale: su 30 milioni di clienti in Italia, che rappresentano il mercato retail, 25,8 milioni erano in mano a 5 operatori. E il 60% era ancora protetto da tutela, ergo circa 18 milioni di persone” .

Dove andranno questi 18 milioni” si chiedeva Brunone? 

Domande corrette a cui l’imprenditore ha saputo dare risposte: nel 2021 Stantup registrava il + 32% di ricavi, con un utile del + 43% e un MOL a + 42,6%. 

Il piano  industriale 2022-25 ha determinato  investimenti nelle risorse umane, sviluppo di software e marketplace.  

Un ulteriore percorso di crescita, con l’ingresso di Fastweb

L’accordo triennale con Fastweb non solo ci permette di consolidare ulteriormente il nostro ruolo di hub di know-how e tecnologia nel mondo dell’energy e delle multi-utilities, ma ci impegna anche a supportare il piano di sviluppo annunciato dalla stessa Fastweb – ha detto Giuseppe Dell’Acqua Brunone- con l’obiettivo di raggiungere 150.000 punti di fornitura in tre anni, che per Stantup significa raddoppiare l’attuale base di punti gestiti, ottenere ricavi aggiuntivi 2024-2026 stimati tra i 12 e i 15 milioni di euro.  Soprattutto un piano di assunzioni che introdurrà oltre 100 nuove risorse umane nella città di Salerno“.

Sotto questo profilo, la società rappresenta un motore di sviluppo nel Mezzogiorno: recente, il varo della nuova sede di 300 metri quadri, che si aggiunge a quella di Aversa. 

Oggi Stantup è impegnata in investimenti legati alla sicurezza informatica, all’incremento delle performance e alla scalabilità dei sistemi, oltre che sullo sviluppo di nuove piattaforme di fatturazione e di software. 

A fine 2022, in Stantup è entrata Rocket Sharing company, quotata alla Borsa di Milano, che ha acquisito il 51% dell’azienda salernitana. 

“Non nascondo che sono mesi difficili in cui oltre al progetto Fastweb stiamo affrontando una completa riorganizzazione delle aree aziendali e del management oltre che dei processi – continua Dell’Acqua Brunone – questi cambiamenti così repentini rappresentano sempre un rischio per la crescita dell’azienda e per questo motivo desidero ringraziare calorosamente tutto il team di Stantup, il CDA con Daniele Vigano e Pietro Rocca, e gli altri azionisti Rocket Sharing Company e CSSC – nelle persone di Luigi Maisto e Rosario Scamporrino – per il loro costante supporto e per la fiducia ampiamente dimostrata”.

Nuove assunzioni che si aggiungono ai 25 collaboratori già previsti nel piano stand-alone, rafforzando ulteriormente il ruolo di Stantup come hub di know-how e tecnologia nei settori dell’energy e delle multi-utilities, nonché come motore di sviluppo economico e occupazionale nel Mezzogiorno soprattutto attraverso l’ingresso nei nuovi mercati insurance e banking. Recentemente, l’azienda ha anche inaugurato una nuova sede societaria di 300 mq, progettata per offrire il massimo comfort ai dipendenti e ai collaboratori. Questa si aggiunge alla sede di Aversa, attivata all’inizio dell’anno.

Dopo aver abbondantemente superato e festeggiato i 150.000 clienti serviti in full-outsourcing su 34 Reseller, il futuro per Stantup è focalizzato sull’espansione della suite software Zeus CRM con nuovi moduli aggiuntivi, la messa a regime della nuova versione del software di fatturazione Billy e soprattutto investimenti legati alla sicurezza informatica, all’incremento delle performance e alla scalabilità dei sistemi.

Sei prodotti per rendere irresistibile il tuo funnel energetico. 

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