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Media Engineering: l’Integrazione rivoluzionaria tra Olotrasporto e Intelligenza Artificiale

Media Engineering: l'Integrazione rivoluzionaria tra Olotrasporto e Intelligenza Artificiale

Essere presenti nello stesso momento ma in due luoghi differenti è ora possibile. Tutto questo grazie all’olotrasporto. Termine di recente coniazione che riflette emblematicamente i cambiamenti tecnologici di cui è foriera l’era in cui viviamo.
Che cos’è l’olotrasporto?
Neologismo che coniuga i termini «ologramma» e «teletrasporto» e indica un viaggio attraverso dimensioni diverse, in cui le persone vengono rappresentate tramite immagini tridimensionali, mentre fisicamente si trovano in un altro luogo.

L’azienda italiana Media Engineering sta aprendo le porte a una nuova era tecnologica nell’olografia grazie all’integrazione dell’Intelligenza Artificiale, affiancando al proprio know-how ingegneristico creatività e multimedialità.
“Il vantaggio dell’olotrasporto è il superamento dei limiti spazio temporali, per questo motivo diventerà sempre di più una realtà quotidiana – dichiara Antonio Franzese, co-founder dell’azienda – inoltre, la proiezione olografica del corpo di una persona è estremamente fedele alla realtà”.
Ai nostalgici del cinema fantascientifico ricorderà la scena iconica del film cult “Guerre Stellari” del 1978, quella in cui la Principessa Leila appare sotto forma di ologramma mentre trasmette un messaggio di aiuto tramite il droide R2-D2.

Seguendo la stessa rotta, in quel periodo i robot dei cartoni animati giapponesi invasero lo spazio televisivo aggiudicandosi così un posto nell’immaginario collettivo di un’intera generazione per le loro indiscusse skills tecnologiche e scientifiche.

 Con un salto temporale di circa 40 anni giungiamo al 2021, precisamente all’8 ottobre, giorno in cui si registrò un evento storico: la NASA condusse la sua prima consulenza medica a distanza, consentendo al chirurgo Josef Schmid di essere ‘teletrasportato’ direttamente nella stazione spaziale internazionale. Gli astronauti a bordo della navicella spaziale, utilizzando i Microsoft Hololens, ebbero la possibilità di interagire in tempo reale con il medico che, nello stesso istante, si trovava nel suo studio sulla Terra.

I vantaggi dell’olotrasporto – Effettuare l’olotrasporto è ora più accessibile di quanto si creda, grazie a una tecnologia come il green screen, che permette di isolare una persona e proiettarla come ologramma su un dispositivo nell’ambiente desiderato. Media Engineering ha già testato con successo questa innovazione durante un evento dal vivo a Roma, dimostrando la sua versatilità in diversi contesti.

Durante questa dimostrazione, un relatore della conferenza è stato ‘trasportato’ da Bologna direttamente sul palco della conferenza a Roma, sottolineando le ampie possibilità di questa soluzione: “è stato evidente lo stupore e l’incredulità che si potevano leggere sui volti delle persone, forse perché non avevano mai avuto l’opportunità di assistere a una performance così futuristica. Ma la bellezza di questa soluzione di olotrasporto sta nella sua versatilità” spiega Franzese.

Media Engineering: L'Integrazione Rivoluzionaria tra Olotrasporto e Intelligenza Artificiale

Questa innovativa tecnologia è applicabile a una vasta gamma di contesti: immaginiamo di poter trasportare istantaneamente un esperto medico da un angolo del mondo all’altro per una consulenza remota, rivoluzionando il settore dell’assistenza sanitaria. O immaginiamo di poter presentare un artista in uno spettacolo globale senza la necessità della sua presenza fisica, aprendo nuove prospettive nell’ambito dell’intrattenimento.
“Le opportunità che si aprono sono infinite e il nostro impegno è continuo nel sondarle e sfruttarle al meglio” afferma Franzese.

Passo successivo: integrare l’olotrasporto con l’AI: l’evoluzione dell’olotrasporto, già in corso, include la fusione con l’intelligenza artificiale, consentendo agli avatar olografici di condurre conversazioni realistiche su un’ampia gamma di temi con gli esseri umani. Questo rappresenta non solo un progresso tecnologico, ma un cambio di paradigma nell’interazione umana.

Media Engineering: Antonio e Gianluca Franzese
Antonio e Gianluca Franzese

Media Engineering, fondata nel 2002 dagli ingegneri Antonio e Gianluca Franzese, unisce competenze ingegneristiche, creatività e multimedialità per rispondere alle nuove esigenze aziendali. Attraverso progetti in olografia, realtà virtuale e aumentata, software innovativi, e-Learning Management System 3D e Gamification, l’azienda romana si impegna nell’innovazione, immaginando nuove prospettive e offrendo soluzioni tecnologiche per una comunicazione aziendale digitale integrata a 360 gradi

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