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Hitasonix: guidando la rivoluzione degli ultrasuoni

Hitasonix: guidando la rivoluzione degli ultrasuoni

Le tecnologie a ultrasuoni non convenzionali stanno emergendo come protagoniste nel settore medicale, portando con sé promesse rivoluzionarie.
Le nuove applicazioni ultrasoniche offrono un ventaglio di possibilità che vanno ben oltre le funzioni diagnostiche tradizionali, aprendo la strada a trattamenti terapeutici avanzati e interventi chirurgici minimamente invasivi

In questo scenario si inserisce Hitasonix, fondata a metà del 2023 con l’intento di promuovere e custodire l’innovazione e sviluppare nuove tecnologie a ultrasuoni non tradizionali in grado di rivoluzionare il settore medicale.

“Negli ultimi anni, il campo degli ultrasuoni è stato protagonista di cambiamenti epocali in termini di prestazioni e miniaturizzazione. L'innovazione tecnologica è la scintilla alla base di questi cambiamenti. Siamo convinti che l’ecografia abbia oggi il potenziale per rivoluzionare il modo in cui si pratica la medicina, offrendo nuove opportunità di diagnosi, trattamento e prevenzione delle malattie, e possa avere un impatto positivo”.

Hitasonix: il ceo Alessandro Pascone
Alessandro Pascone, ceo di Hitasonix

Hitasonix rappresenta il punto d’incontro di percorsi professionali e di vita, di competenze e di un’esperienza nell’ambito dell’ecografia di oltre 45 anni. Hitasonix affonda le sue radici in Telemed Medical Systems, società fondata nel 2007 e che si rivolge agli operatori del settore medicale, ai ricercatori accademici e ad aziende che desiderano sviluppare propri sistemi e applicazioni basati sulla nostra tecnologia.

“In Hitasonix, la nostra esperienza nell’ambito dell’ecografia avanzata, dell’intelligenza artificiale e dell’ingegneria converge per creare soluzioni innovative e nuove tecnologie – racconta Alessandro Pascone – Abbiamo sviluppato un importante network di ricercatori, professori, scienziati, medici, opinion leaders e imprese, con le quali collaboriamo per sviluppare soluzioni innovative che rispondono alle esigenze reali della medicina, attraverso un approccio di “Open Innovation” continua”.

Queste tecnologie utilizzano onde sonore ad alta frequenza, ovvero ultrasuoni.
Gli ultrasuoni consentono ai medici di scrutare l’interno del corpo umano mediante l’invio di onde sonore ad alta frequenza e interpretare gli echi che si trasformano in immagini visualizzabili e misurabili ai fini diagnostici, e oggi anche in dati numerici processabili tramite complessi algoritmi e architetture di intelligenza artificiale per ottenere preziose informazioni quantitative.
Inizialmente, le apparecchiature a ultrasuoni erano costose e ingombranti e queste limitazioni le confinavano prettamente nei reparti ospedalieri.
Negli ultimi anni, il campo degli ultrasuoni ha subito cambiamenti rivoluzionari in termini di prestazioni e dimensioni – alcuni dispositivi a ultrasuoni portatili hanno dimensioni simili a quelle di uno smartphone-.
Inoltre, l’unione delle tecnologie a ultrasuoni con altre tecnologie hardware, software, modelli di intelligenza artificiale e tecnologie di realtà virtuale/aumentata aprono scenari prima inimmaginabili.

È proprio l'innovazione tecnologica a fungere da motore trainante di questo cambiamento epocale

“Il nostro focus principale riguarda tecnologie innovative e ambiti applicativi ancora inesplorati, dove l’ecografica diventa un vero e proprio driver e abilitatore capace di cambiare profondamente il modo in cui si pratica la medicina. Parliamo ad esempio di ecografia robotica, procedure avanzate eco-guidate come navigazione intraoperatoria e tecniche image fusion dell’ecografia con MRI e CT, telemedicina aptica, ecografia quantitativa e funzionale”.

“Immaginate, ad esempio, di poter effettuare una biopsia ecografica non invasiva e senza rischi per il paziente, di riuscire a classificare un tumore o un suo precursore, in pochi minuti, e permettere così una migliore pianificazione preventiva del piano d’azione. Questo rappresenta veramente un tassello importante per la diffusione della medicina della prevenzione”.

Tuttavia, vi sono sfide significative che ostacolano la piena integrazione di queste innovazioni nel settore medicale. L’elevato costo del lavoro costituisce una delle principali barriere.

“In Italia, purtroppo, non è facile innovare e crescere. Il costo del lavoro è ancora troppo alto e rende le imprese italiane, costituite per la maggior parte da eccellenti micro e piccole imprese, poco competitive rispetto alle imprese di altri paesi. Il costo del lavoro è uno tra i più alti in Europa. Questo costo elevato rappresenta un ostacolo per le imprese, soprattutto per le piccole e medie imprese, che hanno spesso meno risorse a disposizione per investire nell’innovazione”.

Le sfide burocratiche e regolatorie costituiscono un altro ostacolo significativo. Il recente regolamento europeo per i dispositivi medici (MDR) ha complicato l’operato delle aziende impegnate in questo settore.

Un grosso impatto nell’ambito medicale e non solo

“Siamo orgogliosi di essere al centro di questa rivoluzione. Dalla collaborazione con imprese, centri di ricerca e spin-off universitari, sono nate soluzioni innovative e tecnologie “disruptive” che oggi sono sul mercato – sostiene Alessandro Pascone – Dalla diagnosi precoce dell’osteoporosi basata su ultrasuoni, in assenza di raggi ionizzanti, a sistemi di navigazione ecografica nell’ambito della neurochirurgia, fino a innovative tecniche eco-mediate per la gestione dell’osteoartrite e artrosi tramite l’uso di cellule staminali e materiali nanocompositi avanzati per trattamenti “in-situ”, direttamente sul paziente. Dalla robotica collaborativa, alla telemedicina d’emergenza a controllo remoto tramite dispositivi aptici e visori A/R e V/R fino al mondo industriale e del food”.

In che modo collaborate con istituzioni mediche, università o altre aziende per promuovere l’innovazione nel settore medico?

“In questo processo ciclico di Open Innovation, collaboriamo anche con i nostri partners, cioè ricercatori, spin-off, startup e imprese con le quali lavoriamo per un obiettivo comune. Mettiamo in gioco il nostro know-how per guidare iniziative e progetti che diventino nuovi prodotti e servizi che abbiano un potenziale impatto benefico sulla vita delle persone e del Pianeta”.

“Quando collaboriamo con i nostri partners, li supportiamo in tutte le fasi di ricerca, sviluppo e trasferimento tecnologico, quindi dal concepimento alla validazione sul mercato.
La ricerca fondamentale e applicata è spesso limitata al mondo universitario e fa fatica a raggiungere la società – rivela Alessandro Pascone -Noi abbiamo perfezionato la nostra esperienza per guidare e accelerare il processo che porta dal concepimento di un’idea all’ingresso sul mercato di un prodotto validato e con un “market fit”.

Hitasonix rappresenta un esempio tangibile del contributo distintivo e significativo dell’ Italia nel panorama mondiale della ricerca e dell’innovazione.

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