L’AI rilegge la clinica: l’hackaton di Elty
Come può l’AI migliorare diagnosi, prevenzione e cura?
Non si tratta di una delle tante innovazioni, ma dell’innovazione epocale.
“A differenza delle innovazioni del passato, l’AI evolve con una rapidità e una versatilità che vanno al di là di ogni previsione – conferma Leo Anthony Celi, docente del MIT di Boston e di Harvard e massimo esperto nel campo dell’intelligenza artificiale legata alla medicina- La vera sfida non è contenerla, ma avere il coraggio di ripensare radicalmente i sistemi attraverso cui impariamo, scopriamo e innoviamo”.
Per questo, Celi e altri esperti si ritroveranno il 3 e 4 settembre a Milano, nella sede di Google, per un hackaton funzionale a un obiettivo: co-creare strumenti di AI utilizzabili concretamente in contesti clinici reali. L’iniziativa, che è battezzata “AI meets medicine, collaborative solutions for the future of Healthcare”, nasce per creare una piattaforma efficace per il cambiamento supportando e diffondendo l’intelligenza artificiale nella sanità attraverso un approccio multidisciplinare, etico, inclusivo e orientato all’impatto pratico.
A promuoverla è Elty, healthtech italiana parte del gruppo Unipol, si svolge in collaborazione con Google Cloud, MIT Critical Data, Santagostino, Politecnico di Milano e Senty e mette in contatto mondi che saranno sempre più destinati a parlarsi quali medicina, tecnologia, ricerca scientifica e design.
Orientare l’AI ai processi clinici
Il tema dell’evento è molto eloquente: “Building Safe, Inclusive AI Systems to Improve Healthcare Efficiency”. Ovvero, “costruire sistemi sicuri e inclusivi per migliorare l’efficienza della cura”.
In azione, vedremo professionisti sanitari, ingegneri del software, data scientist, designer, filosofi, esperti legali e rappresentanti dei pazienti riuniti in team multidisciplinari che creeranno, insieme, strumenti applicabili nella prassi reale.
Leo Anthony Celi terrà il discorso di apertura. “Siamo a un bivio epocale – afferma il dottor Anthony Celi. Come il fuoco di Prometeo, l’intelligenza artificiale ci offre la possibilità di costruire qualcosa di straordinario o di assistere alla trasformazione irreversibile di ciò che abbiamo creato. Eventi come ‘AI Meets Medicine’ sono cruciali perché creano lo spazio di collaborazione necessario per orientare questa forza verso il bene comune, mettendo la tecnologia al servizio della salute e delle persone”.
Il programma si articolerà in due giornate. Il 3 settembre sarà dedicato all’ideazione e prototipazione partendo da casi clinici e concreti. I team, affiancati da mentori esperti in intelligenza artificiale, infrastrutture Google e tematiche mediche, avranno accesso a un ambiente di sviluppo su Google Cloud, con strumenti preconfigurati come BigQuery e i modelli Gemini di Google, dove provare e confrontarsi per trovare la soluzione migliore.
Il 4 settembre sarà invece incentrato sulla finalizzazione dei progetti e sulla presentazione finale: i team perfezioneranno i prototipi, integrando i feedback ricevuti, e presenteranno le proprie soluzioni a una giuria di esperti che valuterà i lavori secondo criteri di innovazione, impatto concreto, sostenibilità ed etica.
Elty, la healthtech di DaVinci Salute
Rendere la salute fisica e mentale più accessibile per tutti gli italiani. Questa, è la mission di Elty, l’azienda 100% italiana parte del gruppo Unipol.
La piattaforma offre strumenti innovativi per la digitalizzazione dello studio medico e delle cliniche e una molteplicità di servizi dedicati ai pazienti (Elty), incluso il supporto continuo e personalizzato tramite chat e video via smartphone.
Inoltre, mette a disposizione delle aziende una serie di servizi welfare per il benessere dei dipendenti, tra cui il sostegno in materia di benessere fisico e psicologico. Elty, che ha ricevuto numerosi premi a tutti i livelli istituzionali- Ministero dello sviluppo economico, Regione Lombardia e Comune di Milano- è stata anche nominata tra le principali startup a livello europeo nel mondo dell’healthcare.
L’azienda è attiva dal 2019 e in pochi anni è passata da 20 a 100 collaboratori, con un’età media di 30 anni. Con Elty ci stiamo impegnando per diventare un punto di riferimento tecnologico all’interno dell’ecosistema sanitario italiano – dichiarano Stefano Casagrande e Andrea Orani, fondatori di Elty- contribuendo all’evoluzione di un sistema più efficiente, equo e orientato al futuro. Collaborando con medici, ricercatori e istituzioni, possiamo accelerare l’adozione dell’AI nella sanità e supportare concretamente l’innovazione nei processi di prevenzione, diagnosi e cura.”


