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Student Housing, la nuova frontiera dell’immobiliare italiano

Student Housing, la nuova frontiera dell’immobiliare italiano

L’Italia sta vivendo una trasformazione significativa nel settore dello student housing, con un’espansione notevole delle strutture dedicate agli studenti universitari. Secondo il recente rapporto “Lo student housing da mercato di nicchia a comparto maturo”, presentato durante il convegno “Italia chiama Europa – Il futuro degli studentati al 2030” e realizzato da Scenari Immobiliari, il nostro Paese ospita attualmente oltre 85.000 posti letto per studenti. Questo numero è destinato a crescere, con un incremento previsto di circa 28.000 posti letto nei prossimi tre anni, superando le centomila unità entro il 2027.

Un'opportunità per tutti

Con l’aumento dell’offerta di alloggi per studenti, si prevede che il tasso di copertura raggiungerà il 15% entro tre anni, riducendo il divario con la media europea. Questo sviluppo è stato documentato nel rapporto realizzato da Scenari Immobiliari per Re.Uni, un’associazione che riunisce i principali operatori del settore student housing in Italia, tra cui Camplus, CampusX, Joivy, e bedStudent.

Mario Breglia, presidente di Scenari Immobiliari, ha dichiarato come il settore dello student housing si dimostra un asset class in forte evoluzione, con un alto potenziale di investimento e diversificazione a livello geografico. Inoltre, l’attuale divario tra l’offerta esistente e la crescente domanda di alloggi universitari sta creando una grande opportunità per gli investitori immobiliari.

Il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) fornisce ulteriori incentivi per investire nello student housing, rappresentando un’ottima opportunità per i soggetti privati e un banco di prova per le capacità di collaborazione dell’industria immobiliare. Maurizio Carvelli, Presidente di Re.Uni, ha sottolineato l’importanza di rispondere alle esigenze degli studenti attraverso gestori specializzati e una collaborazione efficace tra soggetti privati e pubblici.

L’attività immobiliare prevista nei prossimi anni si concentrerà principalmente nei poli universitari del nord Italia, con Milano, Torino, Padova e Bologna in prima linea, mentre Roma e Firenze acquisiscono maggiore rilevanza. Tuttavia, la distribuzione non omogenea dei nuovi posti letto potrebbe aumentare il divario tra i poli universitari del Nord e quelli del Mezzogiorno, dove il tasso di copertura è attualmente sotto la media nazionale.

L’espansione del settore dello student housing in Italia rappresenta una risposta cruciale alle esigenze degli studenti e una grande opportunità per gli investitori; come sottolineato, però, nel corso dell’appuntamento, garantire un equilibrio territoriale e supportare adeguatamente tutte le regioni, è essenziale per una pianificazione strategica che consideri anche le aree meno servite. Solo attraverso una collaborazione efficace tra pubblico e privato e una riforma mirata del diritto allo studio si potrà assicurare un futuro più equo e competitivo per gli studenti universitari italiani.

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