Carefin24

Partecipazione agli utili e divertimento: il nuovo welfare che fa crescere le aziende partendo dalle persone

Non poteva definire meglio la sua iniziativa, l’avvocato Riccardo Zanon, chiamandola Imprenditore Sereno.  Perché ogni assenza di soddisfazione nei singoli individui prima o poi si riversa sul conto economico: perciò, nella nuova visione del welfare, il benessere del singolo è non solo un valore umano, ma altresì organizzativo. 

E’ a lui e alla sua Welfare Terapia che si è ispirata la società benefit Assicuratore Facile, adottando un approccio innovativo al welfare ispirato proprio a Zanon: divertimento, condivisione e partecipazione agli utili saranno il viatico aziendale.

La società – fondata nel 2014 da Simone Costenaro – aveva già nel proprio DNA la soddisfazione dei bisogni reali degli assicurati, ma due anni fa ha intrapreso una via netta sul welfare lanciando il settimanale interno “Condividi”, sul quale a scrivere sono proprio i dipendenti.  Nello stesso anno, Costenaro ha portato lo staff in vacanza a Ibiza per cinque giorni.

Ora, il fondatore e CEO ha deciso di portare le retribuzioni minime per tutti i lavoratori dipendenti a 1500 euro sparsi su 14 mensilità, con l’intento di arrivare a un minimo di 2.000 per il 2026. Infine, la partecipazione agli utili aziendali come segno netto di cambiamento.

L’aumento salariale non è più sufficiente

Come ben specifica Zanon,  gli aumenti salariali non sono più sufficienti a motivare i dipendenti.

«È fondamentale creare un ambiente di lavoro che valorizzi il benessere e la crescita personale. Il welfare aziendale offre soluzioni che possono fare la differenza, sia in termini di attrazione di nuovi talenti che di fidelizzazione del personale esistente». Nella fattispecie, la condivisione degli utili ha come fine altresì quello di responsabilizzare le persone a diminuire gli sprechi in ogni reparto. 

«A conti fatti, condividere gli utili con i dipendenti, contribuisce ad aumentare gli utili dell’imprenditore».

Roncadin e la campagna “Zero discriminazioni”

Da Roncadin, azienda di Meduno il cui fondatore Edoardo Roncadin è appena diventato cavaliere del lavoro, specializzata nella produzione  di pizze surgelate per il mercato nazionale e internazionale, la forza lavoro è al 78% femminile su un organico di oltre 800 persone. E per garantire la parità di genere l’azienda ha di recente ottenuto la certificazione UNI/PdR 125:2022 ma altresì  la diversity & inclusion e la responsabilità sociale. Non a caso l’azienda nel 2021 è diventata società Benefit.

Le misure messe in campo da Roncadin per favorire la parità di genere sono numerose: non solo la flessibilità dell’orario di lavoro al fine di favorire le famiglie, ma anche iniziative di sostegno alla genitorialità fra cui spicca il GREST, il centro estivo messo a disposizione delle famiglie nel periodo che precede l’inizio delle scuole.  Il welfare qui viene calibrato sulla popolazione aziendale e, come spiega l’amministratore delegato Dario Roncadin, risulta essere «un vero e proprio sistema organizzativo e come tale viene verificato, misurato, aggiornato, nonché condiviso e comunicato perché sono le persone le vere protagoniste del cambiamento».

Spicca, la campagna “Zero discriminazioni” che promuove e incoraggia l’utilizzo di una piattaforma di whistleblowing (D.Lgs. n. 24 del 2023) tramite la quale ogni dipendente ha la possibilità di segnalare situazioni di violazione, nell’ottica del miglioramento continuo.

Il riconoscimento attribuito di recente, Premio Industria Felix – L’Italia che Compete dedicato alle realtà più performanti del Nord Est, dimostra che la crescita delle performance può andare di pari passo con  l’attenzione all’aspetto della sostenibilità e della responsabilità sociale.

Il codice per le imprese in favore della maternità

Compagnia delle Opere ha sottoscritto il codice per le imprese in favore della maternità. È la prima associazione di categoria a compiere questo passo significativo ed ha riscosso il plauso di Moige, Movimento Italiano Genitori.

 Il Direttore Generale Antonio Affinità lo ha dichiarato «un passo importante verso la creazione di un welfare aziendale che permetta ai genitori di conciliare carriera professionale e vita privata, essenziale per il benessere sociale ed economico del nostro paese. Ci auguriamo che ciò crei un circolo virtuoso, con sempre più associazioni, aziende e studi professionali ad accogliere questo tipo di iniziative. Noi come MOIGE da anni siamo attivi con famiglie e aziende, attraverso Genitori.it, divenuto nel tempo un vero e proprio punto di riferimento formativo in Italia per la genitorialità formata e consapevole».

POTREBBE INTERESSARTI