Logistica decarbonizzata: la sfida di Bracchi
A Fara Gera d’Adda si trova un’azienda italiana che è player di rilevanza europea nella logistica, con capacità di trasportare carichi oversize fino a 100 tonnellate: Bracchi.
650 dipendenti, un fatturato di oltre 189 milioni di euro nel 2022 operando da 7 sedi regionali e 12 hub in Europa sono i numeri dell’azienda bergamasca, che prevede circa 200 milioni di ricavi nel 2023.
La sfida della decarbonizzazione, per un’azienda di questa entità nella logistica, è ardita: per questo in Bracchi è appena entrato Argos Climate Action, il fondo europeo di buyout Grey to Green, con una quota di maggioranza.
L’operazione che guida la logistica di Bracchi ad essere decarbonizzata!
L’operazione è stata realizzata con il coinvestimento da parte di Anima Alternative SGR, Clessidra Capital Credit SGR e di un gruppo di Manager. L’azienda è stata rilevata dai fondi IGI Private Equity e Siparex. La transazione è stata strutturata con un mix di equity (sottoscritto da Argos Climate Action Fund, Anima Alternative 1, Clessidra Private Debt Fund), finanziamento junior (fornito da Anima Alternative 1 e Clessidra Private Debt Fund) e finanziamento senior fornito da BNL e BancoBPM. Importanti novità anche per il nuovo Consiglio di Amministrazione, che vede al vertice il presidente Paolo Scaroni e l’amministratore delegato Umberto Ferretti, che guideranno Bracchi verso gli sfidanti obiettivi di decarbonizzazione.
In particolare, l’ambizioso piano mira a dimezzare l’intensità delle emissioni di anidride carbonica nell’arco di cinque anni negli ambiti Scope 1, 2 e 3.
Una richiesta che arriva dai clienti
Il piano che porta a una logistica decarbonizzata è fortemente voluto dal management di Bracchi, ma altresì la clientela ha avanzato domanda di evoluzione in senso ambientale. I principali clienti di Bracchi hanno infatti accelerato la decarbonizzazione della loro filiera. L’amministratore delegato, Umberto Ferretti, affronta il 2024 con un’azienda profondamente lanciata verso il futuro: Bracchi nel 2023 ha investito in tecnologie di automazione di magazzino e in procedure di sicurezza e posto le basi per l’apertura di nuovi importanti spazi logistici.
Ha rinnovato e rinforzato la propria flotta, con investimenti cospicui nella realizzazione di mezzi speciali su misura per il trasporto eccezionale. Sul fronte ITC significativo il completamento dell’ambizioso progetto di passaggio al Cloud computing dell’intera infrastruttura aziendale e l’implementazione di un sistema di Customer Relationship Management all’avanguardia.
La prospettiva di una logistica decarbonizzata apre a un’ulteriore crescita e al consolidamento della posizione nel settore.