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Boom degli affitti transitori: una fetta del 25% del mercato italiano

Negli ultimi anni, il mercato delle locazioni in Italia ha subito una trasformazione radicale, con una crescita costante degli affitti transitori che oggi rappresentano un quarto delle locazioni totali. Secondo i dati forniti da idealista, portale immobiliare di riferimento per innovazione tecnologica, la domanda di affitti transitori ha toccato il 25% del mercato.

L’aumento rapido di questo segmento di locazione temporanea ha determinato una significativa riduzione dell’offerta di affitti a lungo termine. Solo nel terzo trimestre del 2024, l’offerta di affitti transitori è aumentata del 27% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente, mentre l’incremento degli affitti permanenti è stato più contenuto, pari al 5%.

Affitto transitorio: cos’è e come funziona

Il contratto di locazione transitorio, regolato dalla legge 431/1998, è un accordo impiegato per l’affitto di un immobile ad uso abitativo per un periodo di tempo limitato e per esigenze abitative temporanee non turistiche. Questo tipo di contratto di locazione è particolarmente vantaggioso per studenti universitari e lavoratori che necessitano di trascorrere un breve periodo fuori dalla loro città di residenza per motivi di studio o lavoro.

Il contratto di locazione transitorio ha una durata minima di 1 mese e massima di 18 mesi. Rispettare le tempistiche stabilite dalla legge è fondamentale per evitare di incorrere nella nullità dell’accordo, il quale va registrato solo se si superano i 30 giorni di locazione. Per redigere questo tipo di contratto di locazione, il modello.

I capoluoghi con il maggior peso degli affitti transitori

Oristano guida la classifica nazionale, con il 50% dell’offerta di locazioni in modalità transitoria, seguita da Rimini (45%), Venezia e Massa (43%), e Livorno (41%). Queste località superano di gran lunga la media italiana del 25%, mentre altre città come Firenze (34%), Napoli (31%), Milano (28%), Roma (27%), Palermo e Torino (26%) registrano anch’esse una quota considerevole di locazioni transitorie. Di contro, in alcune città come Enna, Isernia e Nuoro, gli affitti transitori sono quasi inesistenti.

Incremento dell'offerta di affitti temporanei nei grandi mercati: Bologna e Milano al comando

Città come Bologna e Milano stanno vivendo aumenti significativi nell’offerta di affitti temporanei, con una crescita rispettivamente del 182% e 163% rispetto a cinque anni fa. Anche città come Catania (143%), Bari (127%) e Cagliari (120%) hanno assistito a un forte incremento, affiancate da piccoli centri come Catanzaro e Caltanissetta, dove però si parte da una base numerica inferiore.

Offerta di affitti 4+4 in forte calo negli ultimi 5 anni

Negli ultimi cinque anni solo 9 capoluoghi hanno visto aumentare l’offerta di affitti permanenti, con Bologna (15%) e Venezia (13%) che si distinguono tra le grandi città. Altri incrementi significativi si sono registrati a Catanzaro (85%), Bolzano (53%) e Belluno (30%). Tuttavia, il calo degli affitti permanenti ha colpito la maggior parte dei capoluoghi italiani, con Torino che ha visto una riduzione drastica dell’89% nell’offerta di locazioni stabili. Anche Roma e Napoli hanno registrato significative contrazioni, rispettivamente del 78% e del 55%, mentre Milano si è mantenuta stabile.

Evoluzione dell'ultimo anno

Nel terzo trimestre del 2024 l’offerta di affitti permanenti in Italia è aumentata del 5% rispetto all’anno precedente, con picchi a Milano (34%) e Napoli (18%), mentre Roma ha registrato una diminuzione dell’11%. Al contempo, piccole città come Bolzano e Siena hanno visto crescere l’offerta rispettivamente del 121% e del 73%, mentre Lodi e Sondrio hanno subito riduzioni drastiche.

Bologna ha registrato l’incremento maggiore negli affitti transitori nell’ultimo anno, con una crescita del 135%, seguita da Napoli (75%), Milano (62%), Torino (34%) e Roma (27%).

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