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Progetto Art Work: l’intesa fra impresa e arte che mette al centro personale e cultura

Progetto Art Work: l’intesa fra impresa e arte che mette al centro personale e cultura

C’è fermento a Venezia, che del resto è città in moto perpetuo.

Nella geografia urbana della Serenissima, la Collezione Peggy Guggenheim è  senza dubbio tappa immancabile di qualsiasi soggiorno italiano che si rispetti nonché luogo iconico della Laguna e “santuario” dell’arte più intensa, incredibile e blasonata al mondo. Ebbene di recente è senza dubbio la Guggenheim ha voluto stupire ancora una volta lanciando Art Work, un percorso di formazione esperienziale unico al mondo e appositamente pensato per aziende e professionisti.

Tutto in collaborazione con Radical HR, società specializzata nella formazione e nella trasformazione organizzativa oltre che impegnata a promuovere la crescita dei dipendenti e lo sviluppo delle aziende. Radical HR vanta collaborazioni da 10 e lode con CEO, HR e manager sia italiani sia internazionali con i quali si impegna day by day in processi di aggiornamento continuo  creando soluzioni people-centered.

Prende intanto forma un nuovo dialogo tra arte e impresa, che segue le orme di un percorso formativo rivolto ai professionisti delle aziende con l’obiettivo di sviluppare competenze trasversali fondamentali per affrontare le sfide del lavoro contemporaneo: comunicazione efficace, collaborazione e inclusione. 

Art Work punta al valore trasformativo dell’arte all’interno del contesto lavorativo contemporaneo per riuscire a coniugare creatività e sviluppo umano, affinché gli stessi professionisti e quindi le aziende possano vivere esperienze di crescita reali, in un mix vincente di riflessione, apprendimento e innovazione.

Il progetto così concepito si inserisce nel solco della tradizione veneziana della Guggenheim Collection, impegnata a sostenere e favorire la compenetrazione fra arte e società sin dal 1980. Gli spazi della struttura sono dunque pronti ad una trasformazione radicale per diventare un vero e proprio laboratorio esperienziale dove l’arte diventa strumento di consapevolezza e relazione. 

 “Con Art Work la Collezione Peggy Guggenheim rinnova il suo ruolo di ponte tra arte e società. Il museo non è solo custode del passato, ma laboratorio di idee e sperimentazioni, dove il processo creativo diventa motore di innovazione e cambiamento. Grazie a questo progetto la Collezione si conferma spazio di incontro tra creatività e impresa, capace di generare valore culturale, sociale e professionale”,  ci tiene a specificare la direttrice Karole P. B. Vail, 

Tre i moduli tematici: Comunicazione, Teamwork e Diversità, Equità e Inclusione, ciascuno dei quali prevede una giornata immersiva negli spazi del museo, seguita da un toolkit settimanale di attività e da un incontro online di follow-up per consolidare quanto si è appreso, aiutando i partecipanti a trasferire le nuove consapevolezze e conoscenze nella vita professionale quotidiana.

Il modulo COMUNICAZIONE si concentra su quest’ultima e sulla necessità che sia autentica, efficace e consapevole. TEAMWORK è invece il modulo dedicato alla collaborazione intesa non solo come una competenza ma anche come un processo vivo che richiede ascolto, fiducia e presenza. Infine con DIVERSITÀ, EQUITÀ, INCLUSIONE si chiude il cerchio dell’intero percorso con un terzo ed ultimo modulo ad alto impatto emotivo, che vuole trasmettere una grande verità: “la diversità è un dato di fatto, l’inclusione una scelta, l’equità una responsabilità”.

Art Work è insomma stimolo profondo alla riflessione sulle proprie modalità non solo di interazione comunicativa ma anche di approccio relazionale. Questo progetto altamente sfidante è  stato creato con un approccio di co-design, coinvolgendo stakeholder aziendali fin dalle fasi iniziali per garantire contenuti realmente efficaci e rilevanti, valorizzando la complessità dei diversi punti di vista che l’hanno reso ancora più ricco, potente e inclusivo.

La collaborazione con Radical HR integra le competenze artistiche e curatoriali con metodologie di formazione innovative, creando così un’esperienza strutturata e trasformativa. La sua natura sperimentale e in continua evoluzione lo rende un’iniziativa unica nel panorama italiano, che si propone di valorizzare le persone come risorsa strategica per l’innovazione e la crescita delle imprese.

A condurre i laboratori da un lato Giulia Filippi e Virginia Di Lazzaro, entrambe artiste e atelieriste, figure di riferimento del dipartimento educativo della Collezione, e dall’altro Gioele Romano, Learning & Transformation Leader di Radical HR. 

Art Work vuole trasformare l’esperienza artistica in apprendimento reale, tenendo ben presente la velocità evolutiva dei contesti lavorativi attuali, spesso al centro di vortici dominati da cambiamenti repentini, innovazione tecnologica a ritmi serrati e sfide di inclusione che non sempre vengono vinte.

Come sottolinea Gioele Romano, “Art Work valorizza le persone come risorsa strategica per la crescita delle imprese. È un percorso che unisce il rigore metodologico della formazione alla potenza evocativa dell’arte, generando un apprendimento profondo e duraturo”. L’obiettivo non è solo quello di fornire competenze, ma di attivare una consapevolezza nuova rispetto ai processi di comunicazione, ai ruoli e alla dimensione collettiva del lavoro.

Art Work si distingue, inoltre, per il suo valore strategico come nuova forma di sostegno alla Collezione Peggy Guggenheim. Le aziende che partecipano al progetto contribuiscono infatti al finanziamento delle attività educative del museo e dei suoi programmi culturali, unendo la formazione del personale a un gesto concreto di responsabilità sociale. 

Immagine di Giordana Sapienza

Giordana Sapienza

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