Rigenerazioni urbane. Manifattura Tabacchi: da ex fabbrica di sigari a laboratorio polivalente.
Trasformare un’ex fabbrica di sigari in un laboratorio urbano d’avanguardia? Si può! E lo sa bene la storica Manifattura Tabacchi, luogo-simbolo del Novecento industriale fiorentino, che si apre ad un dialogo con l’esterno grazie alla collaborazione tra Fondazione Architetti Firenze e un pool selezionato di progettisti e urbanisti, insieme per raccontare e far toccare con mano la metamorfosi in atto dell’ex fabbrica.
Si comincia oggi pomeriggio, 10 giugno, alle 17.30 nella Palazzina Reale della stazione di Santa Maria Novella: in calendario un incontro volto a ripercorrere la storia urbanistica e le tappe progettuali di quello che si appresta a diventare un quartiere del futuro, trasformatosi da realtà produttiva a motore di rigenerazione sostenibile. Prenderanno parte al talk diversi autori del progetto tra cui l’architetto Luca Baldini, fondatore dello studio q-bic, e Duccio Del Matto, in rappresentanza del Comune di Firenze.
Operazione ad altissimo valore non solo per il sapiente recupero della struttura ma anche per la creazione di nuovi spazi pubblici, aree verdi e occasioni di socialità all’interno di un’area urbana rimasta a lungo dietro i riflettori, Manifattura Tabacchi sarà oggetto di una approfondita visita guidata lunedì 17 giugno alle 16.00, con ritrovo previsto in Piazza delle Sigaraie, sotto la guida esperta degli architetti Luca Baldini e Diletta Stefanati.
I visitatori saranno accompagnati in un viaggio di scoperta nei meandri della “Factory” aggiudicatasi di recente il premio Architettura Toscana 2024 ex-aequo per restauro e recupero. Verranno esplorati alcuni degli edifici principali del complesso, dall’ingresso al Polimoda agli spazi per uffici e coworking, inclusi altri punti nevralgici come il tetto-giardino dell’edificio B11, la lobby degli edifici residenziali, lo store sperimentale del blocco B4 e il Caveau, dove sono custoditi elementi originali recuperati durante il cantiere.
Fusione perfetta di architettura contemporanea e tracce industriali preesistenti, Manifattura Tabacchi rappresenta un interessante case Study di Rigenerazione e Riqualificazione urbana, frutto della collaborazione tra q-bic e il paesaggista Antonio Perazzi, autori di un messaggio inequivocabile: rigenerare non demolire, per ricostruire un tessuto cittadino inclusivo, verde e carbon neutral.
L’inarrestabile q-bic ha inoltre firmato con Studio Urquiola il restauro degli spazi negli edifici 7 e 12 dando vita a 48 unità abitative ispirate al riuso adattivo della materia è alla rielaborazione in chiave contemporanea dell’eredità strutturale dell’ex polo industriale.
ANILLA, o dell’abitare puro, è il gruppo di case che si sviluppa su quattro piani affacciandosi su piazza dell’Orologio e presentando come elementi distintivi ampie finestre in combinata ad arredi selezionati: colori tenui dalle sfumature delicate, finiture e materiali eco-sostenibili, rivestimenti innovativi per un mix di naturale eleganza e comfort abitativo.
Particolare anche il nome del progetto che si richiama all’identità operaia – anilladora – il cui compito era mettere la fascetta ai sigari.
PURO, invece, è il progetto sviluppato negli ambienti dell’edificio 12, risalente agli anni Venti e originariamente utilizzato per il confezionamento dei prodotti. Gli architetti di q-bic, che hanno firmato la ristrutturazione creando ambienti in cui è bandito il superfluo in un gioco tra design e natura, spazi intimi e stile industriale, si sono impegnati al massimo per mantenere gli elementi preesistenti e in buono stato conservativo, scegliendo di valorizzare anche le capriate metalliche e i serramenti in legno. Il nome del progetto viene in questo caso dallo spagnolo e significa sigaro.
Nel corso del 2025 proseguirà l’evoluzione di Manifattura Tabacchi che continuerà a cambiare il proprio volto. Si attendono, infatti, nuove aperture tra cui la sede dell’European Research Infrastructure for Heritage Science (E-RIHS), il nuovo Medical Center di Synlab (4.000 mq) e lo studentato Aparto (500 posti letto).


