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Vino, parla Helmuth Kocher: “Occorre tornare alle origini”

Vino, parla Helmuth Kocher: “Occorre tornare alle origini”

Un ritorno alle origini, alla natura e alla purezza del prodotto: sarà questo il trend 2024 per quanto riguarda il vino secondo Helmuth Kocher. Il WineHunter nonché deus ex machina del Merano WineFestival non ha, infatti dubbi: il cambio climatico giocherà un ruolo importante sul fronte vitigni e, pertanto, occorre rispettare il territorio e quello che esso ha da offrici. “Dal 2015 ad oggi il mercato vitivinicolo italiano ha fatto grandi passi in avanti verso la naturalità del vino – spiega Kocher, unico amministratore di Gourmet’s International e The WineHunterLa Georgia, i cui vini sono al Merano Wine Festival da oltre 15 anni in questo fa scuola; lì, infatti, il vino si produce come si faceva una volta, in anfore di terracotta da 3-500 litri, al cui interno viene pressato tutto, l’uva e i raspi, poi si usano mestolo e filtro per recuperare il prezioso liquido. Anche nel Bel Paese sono sempre più numerose le aziende che stanno adoperando questa tecnica: l’uva che dalla terra ritorna alla terra. La mia intenzione è riunire le imprese che utilizzano la terracotta, oggi sono circa 300, in una associazione per far sì che la Storia di questi luoghi e di queste lavorazione venga tramandata in tutto il mondo“.

Oggi, infatti, non basta dire di essere biologici per far sì che lo si sia realmente: “Con il termine naturale il marketing è presto servito – prosegue il WineHunter – Dietro questa parola, però, c’è molto di più. Essere sostenibili vuol dire rispettare il territorio, la filiera; il consumatore deve sapere la storia della vite, come si compone il vigneto, quali trattamenti subisce e come si giunge alla vendemmia prima e alla bottiglia poi. I produttori devono essere più attenti all’essenza del loro lavoro2.

Chi è il WineHunter, il cacciatore di vini preziosi

Ecco perché il ruolo del WineHunter, oggi, diventa sempre più importante: “Il nostro compito è quello di scovare preziosi tesori e portarli alla conoscenza del pubblico – rivela ancora Kocher – Nel 1987 ho scoperto la mia passione per il vino, lo assaggiavo e volevo saperne sempre di più, capirne la storia, capire l’azienda, conoscere le persone che lo fanno. In Italia abbiamo un patrimonio vitivinicolo importante, ma solo alcune etichette sono conosciute ai più: e le altre? Da dove vengono? Qual è la loro storia? Questo è ciò che voglio scoprire assieme ai WineHunter Ambassador (che mi aiutano a scovare le eccellenze sia nel nostro Paese che all’estero) e ai Wine Hunter scout che gestiscono le commissioni d’assaggio”.

Un argomento, quest’ultimo, estremamente importante secondo Kocher dal momento che “la soggettività non deve prevaricare sull’oggettività nella valutazione finale dei un vino“. “Un vino deve sapere emozionare e raccontare una storia – spiega – Esistono però anche criteri di valutazione che non possono essere ignorati quando si stabiliscono dei riconoscimenti”. Esattamente come avviene per i premi del Merano Wine Festival suddivisi secondo uno schema di 3 livelli: “Il The WineHunter Award Rosso è quello base, per un vino che emoziona – dice ancora Kocher – poi abbiamo quello Gold per il vino che colpisce due volte: non solo ti piace ma ti spinge a saperne di più; il vino premiato con il Platinum, infatti, è un vino che va sorseggiato che spinge alla meditazione e alla contemplazione”.

Alla scoperta dei trend esteri del 2024

Se della Georgia è già stata fatta menzione come uno dei Paesi più interessanti da seguire per il 2024, il cambiamento climatico sta facendo emergere territori interessanti: “Tra questi vi è certamente la Moldavia, che ha una lunga tradizione vinicola che stiamo riscoprendo ora, con vitigni storici come il Rara neagra – spiega Kocher – Assieme ad un winehunter stiamo cercando di replicare anche lì il festival che proponiamo in Georgia; non solo. Stiamo lavorando per portare il MWF anche in Brasile e in Cina. Sul fronte WineHunter siamo, invece, alla ricerca di tesori in quel di Stoccolma“.  

I vini italiani da seguire nel 2024

Dai Paesi Baltici torniamo quindi in Italia per andare alla scoperta di due vini da tenere d’occhio per il nuovo anno: “Per quanto riguarda i rossi, il Nizza DOCG del 2014, che prevede il 100% di uva Barbera d’Asti è senz’altro una scoperta – spiega Korcher – penso potrà dare del filo da torcere al Nebbiolo. Per quanto riguarda i bianchi, invece, dico Petit Manseng dell’Alto Adige. Si tratta di un vigneto interessante soprattutto per la sua robustezza che lo rende resistente al cambiamento climatico. Potrebbe avere uno sviluppo importante in determinate microaree”.

Wine&Siena 2024: tutti gli appuntamenti

Se per la prossima edizione del Merano Wine Festival l’appuntamento è per il prossimo novembre, il Wine Hunter aspetta tutti a gennaio in quel di Siena per un evento divenuto ormai storico: il Wine&Siena, di cui Carefin24Magazine è media partner. “Il programma completo della kermesse sarà presto disponibile sul nostro sito wineandsiena.com – chiosa Kocher – Come sempre sarà possibile degustare preziosi gioielli del vino e frequentare le nostre masterclasses“. 

Wine&Siena 27/29 gennaio 2024: il programma in breve

Sabato 27 gennaio 2024 dalle 11 alle 18

Santa Maria della Scala, Palazzo Squarcialupi

Degustazione Prodotti Enogastonomici Espositori Wine, Food & Spirits, Extrawine, Consorzi

Winehunter Area: Banco di degustazione con vini selezionati The WineHunter Award

Sala San Ansano, Santa Maria della Scala: The WineHunter Talks

Grand Hotel Continental di Siena: Masterclasses The WineHunter

Domenica 28 gennaio 2024 dalle 11 alle 18

 Santa Maria della Scala, Palazzo Squarcialupi

Degustazione Prodotti Enogastonomici Espositori Wine, Food & Spirits, Extrawine, Consorzi 

Winehunter Area: Banco di degustazione con vini selezionati The WineHunter Award

Sala San Ansano, Santa Maria della Scala: The WineHunter Talks

Grand Hotel Continental di Siena: Masterclasses The WineHunter

Lunedì 29 gennaio 2024 dalle 11 alle 18

 Santa Maria della Scala, Palazzo Squarcialupi

Degustazione Prodotti Enogastonomici Espositori Wine, Food & Spirits, Extrawine, Consorzi

 Winehunter Area: Banco di degustazione con vini selezionati The WineHunter Award

Sala San Ansano, Santa Maria della Scala: The WineHunter Talks

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Michela Trada

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