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La carica dei 66milioni: questi i turisti attesi in Italia per l’estate al via

I dati di Demoskopika parlano chiaro: l’Italia si conferma in cima ai sogni turistici di tutto il mondo. Secondo le previsioni dell’Istituto di Ricerca, infatti, per la prossima estate sono previsti nel Bel Paese ben 65,8 milioni di arrivi e oltre 266 milioni di presenze, con una crescita rispettivamente pari al 2,1% e all’1,1% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente, segnato da 64,4 milioni di arrivi e poco più di 263 milioni di pernottamenti.

Scenario confortante anche sul versante dell’incoming. A optare per una destinazione italiana sarebbero 35,5 milioni di stranieri pari a poco più della metà (54%) del dato complessivo degli arrivi previsti, generando ben 135,5 milioni di pernottamenti

Italia in cima alle preferenze

Arte, Cultura, Bellezze naturali: questi i motivi canonici per scegliere l’Italia per la prossima vacanza. Non solo, però. Sempre secondo l’indagine realizzata nei giorni scorsi dall’Istituto di ricerca, la nostra Nazione sarebbe al top anche per quanto riguarda il tasso di inflazione turistico (oggi al 3,9%, dietro solo a Francia e Germania). Un dato che favorisce la spesa turistica e invoglia ad investire il “monte ferie” proprio in Italia. Tutto rose e fiori, dunque? Non proprio, verrebbe da dire: unica nota dolente della situazione è la voce “trasporti”. Al nostro Paese viene purtroppo assegnata la maglia nera per il “caro prezzi” dei servizi di trasporto, con in testa quello aereo che fa registrare un pesante +15,5% rispetto al 2023.

L’estate 2024 nel mondo

Si prevede che il turismo internazionale riprenderà completamente i livelli pre-pandemia nel 2024, con le stime iniziali che indicano una crescita al 2% al di sopra dei livelli del 2019. Questa previsione centrale dell’UNWTO rimane soggetta al ritmo di ripresa in Asia e all’evoluzione dei rischi economici e geopolitici esistenti al ribasso.

Le prospettive positive si riflettono nell’ultima indagine dell’indice di fiducia verso il turismo dell’UNWTO, con il 67% dei professionisti del turismo che indica prospettive migliori o decisamente migliori per il 2024 rispetto al 2023. 

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Michela Trada

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