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Il fenomeno dei “fininfluencer”: tra opportunità e rischi per gli investitori retail

Negli ultimi anni, la figura del “fininfluencer” ha preso piede in modo esponenziale sui social media. Si tratta di individui che, spesso senza qualifiche ufficiali nel settore finanziario, offrono consigli di investimento ad un pubblico ampio e, talvolta, inesperto.

La portata di questo fenomeno è tale da aver attirato l’attenzione dell’ESMA (European Securities and Markets Authority), l’autorità europea di vigilanza sui mercati finanziari, che ha emesso un avviso formale per mettere in guardia gli investitori sui potenziali rischi legati a tali suggerimenti online. Ma chi sono esattamente questi influencer finanziari? Quanto sono affidabili le loro indicazioni e quali implicazioni possono avere per il funzionamento dei mercati finanziari?

L'intervento dell'ESMA: regolamentazione e trasparenza

Secondo lo studio “Social media sentiment: Influence on EU equity prices” pubblicato dall’ESMA, l’impatto dei fininfluencer sui mercati finanziari è un tema sempre più rilevante. In particolare, l’analisi si focalizza sul potenziale distorsivo che questi soggetti possono esercitare sui prezzi delle azioni nell’Unione Europea.

L’attività di consulenza finanziaria richiede, per legge, una serie di obblighi informativi: i professionisti devono dichiarare il proprio nome, la qualifica, la data e l’ora in cui il consiglio viene fornito, oltre a garantire l’assenza di conflitti di interesse o dichiararli esplicitamente. Le indicazioni devono essere oggettive, supportate da metodologie chiare e corredate da avvisi sui rischi connessi.

Tuttavia, nonostante la normativa sia rigorosa, l’ESMA evidenzia che molti fininfluencer operano senza rispettare pienamente tali requisiti, il che mette a rischio gli investitori meno esperti. Mentre giornalisti e professionisti del settore finanziario sono soggetti a controlli più stringenti e possono essere chiamati a rispondere legalmente delle loro affermazioni, chi opera sui social media gode di maggiore libertà e di un’audience potenzialmente molto più vasta e meno specializzata.

Questo contesto, unito alla velocità di diffusione delle informazioni in rete, può generare fluttuazioni di mercato momentanee e aumentare il rischio per gli investitori retail, spesso poco preparati a fronteggiare variazioni repentine.

Le raccomandazioni per investire in sicurezza

Il monito principale per gli investitori, soprattutto quelli alle prime armi, come spiegato anche dagli esperti del Crif, è quello di adottare un approccio prudente e informato. Rivolgersi a fonti qualificate, in grado di fornire una visione completa e trasparente delle dinamiche di mercato, è essenziale per ridurre i rischi di perdite. Prima di seguire i consigli di un fininfluencer, è fondamentale verificare le sue credenziali e la sua esperienza nel settore.

 Affidarsi esclusivamente a contenuti provenienti dai social media potrebbe non essere sufficiente: è importante consultare anche fonti autorevoli, come consulenti finanziari certificati o piattaforme di informazione specializzate. L’educazione finanziaria rappresenta un altro tassello chiave per prendere decisioni consapevoli.

Aumentare la propria conoscenza sui mercati e sugli strumenti di investimento consente di valutare con maggiore senso critico le informazioni ricevute. In conclusione, ricordiamo che se un’opportunità di investimento appare troppo vantaggiosa, è probabile che nasconda insidie. Evitare di agire in modo impulsivo può fare la differenza tra un investimento vincente e una perdita significativa.

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